Use your widget sidebars in the admin Design tab to change this little blurb here. Add the text widget to the Blurb Sidebar!

Modena, 14 gennaio. Nessuno spazio ai neofascisti

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Modena, 14 gennaio. Nessuno spazio ai neofascisti

L'immagine può contenere: sMS


USA. Contro l’ondata xenofoba e razzista

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su USA. Contro l’ondata xenofoba e razzista

Di come ci si organizza a New York per far fronte all’ondata xenofoba e razzista, cresciuta in seguito all’esito delle ultime elezioni presidenziali. Ne parliamo con una compagna, che ci racconta ciò che sta già accadendo e quel che può avvenire nel prossimo futuro.


NEWSCOMIDAD. MAGGIOR DELITTO MAGGIOR PROFITTO

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: comidad | Commenti disabilitati su NEWSCOMIDAD. MAGGIOR DELITTO MAGGIOR PROFITTO

NEWSCOMIDAD

Ecco le news settimanali del Comidad: chi volesse consultare le news precedenti, può reperirle sul sito http://www.comidad.org/ sotto la voce “Commentario”.

MAGGIOR DELITTO MAGGIOR PROFITTO

Ogni tanto qualcuno si distrae e per abitudine superstiziosa ricomincia a credere all’esistenza dello Stato. Meno male che ogni tanto arrivano anche le sentenze della sedicente magistratura a riportare tutti alla realtà. La recente sentenza della Corte di Cassazione che legittima il licenziamento motivato dal “maggiore profitto”, è indicativa non solo e non tanto perché santifica il valore del profitto rispetto a quello del lavoro, ma soprattutto perché sposta la motivazione del licenziamento su un piano del tutto ipotetico ed oggettivamente indimostrabile all’atto del licenziamento stesso. A meno che il risparmiare su uno stipendio non venga di per sé considerato “maggior profitto”; o che non venga considerato foriero di maggior profitto soprattutto l’effetto terroristico che un licenziamento provoca sul resto del personale. (1)

La sentenza della Corte di Cassazione è quindi antigiuridica in quanto stabilisce una sistematica incertezza della norma che si presta ad ogni abuso. 

Alcuni giuristi hanno constatato che la sentenza della Cassazione può persino sortire un effetto di vera e propria istigazione a delinquere, in quanto conferisce, grazie alla generica motivazione del “maggior profitto”, una patente di impunità al padronato. Ecco che la legalità può esercitarsi in funzione dell’illegalità; ed il bello è che la “sinistra” (compresa quella “radicale”) si è suicidata ideologicamente proprio in nome del mito della legalità.(2)

Che la giurisprudenza e la stessa legislazione possano risultare criminogene è dimostrato anche dal caso delle varie “riforme” del lavoro, tra cui il “Jobs Act”. L’uso dei cosiddetti “voucher” era stato ampliato a dismisura e giustificato dal governo Renzi con l’esigenza di far emergere il lavoro nero. Un pur edulcorato studio dell’INPS  ha smentito completamente questa pretesa, in quanto la tanto decantata “emersione” del lavoro nero, in quasi quindici anni di vita dei voucher, non solo non è risultata statisticamente rilevabile, semplicemente non c’è. (3)

Il punto è però che i voucher costituiscono, al contrario delle dichiarazioni ufficiali, un incentivo al lavoro nero, dato che consentono tuttora, nonostante le presunte “correzioni”, di sanare legalmente a posteriori le assunzioni irregolari in caso di incidenti sul lavoro. I voucher creano una zona grigia al confine tra legalità ed illegalità e perciò configurano oggettivamente un’istigazione a delinquere (anche soggettivamente, se è per questo: basti considerare la facies da sociopatico criminale del ministro Poletti). Un’istigazione a delinquere proprio da parte del cosiddetto “Stato” o, per meglio dire, da parte delle lobby che usano questa etichetta che fa leva sulla pubblica superstizione.

Chiunque non sia TG-dipendente oggi sa che l’attuale crisi finanziaria non è stata generata dal debito pubblico, bensì dal sistema bancario. Bisogna però sfatare il luogo comune secondo cui oggi si cercherebbe di far pagare la crisi ai lavoratori. Le “riforme strutturali” contro il lavoro hanno preceduto di gran lunga la crisi finanziaria e, in un certo senso, ne hanno posto le basi deprimendo i redditi. La crisi dei titoli derivati è scoppiata negli USA tra il 2007 ed il 2008, mentre le politiche di massiccia precarizzazione del lavoro sono cominciate in Europa ben cinque anni prima, nel 2003, con il piano Hartz in Germania e, in Italia, con la Legge 30/2003; quella legge che ha istituito per prima i voucher e quella stessa legge, non a caso, collocata sotto l’icona del martire del “terrorismo” Marco Biagi, a dimostrazione che il delitto va sempre a vantaggio del “maggior profitto”.

Il terrorismo delle sparatorie è stato accompagnato e integrato da un terrorismo giudiziario contro i dirigenti sindacali. L’ex segretario della CGIL Sergio Cofferati fu scagionato dalla Procura di Bologna dall’accusa di concorso nell’assassinio di Biagi  solo dopo aver ottenuto il calo di brache della stessa CGIL sulla questione del precariato. (4) 

5 gennaio 2017

1) http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/29/lavoro-cassazione-il-licenziamento-e-legittimo-se-lazienda-vuole-aumentare-i-profitti/3287061/  

2) http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/30/licenziamenti-per-profitto-giuslavoristi-la-sentenza-della-cassazione-da-nuovi-strumenti-ad-aziende-disoneste/3288796/

3) http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/05/voucher-lo-studio-inps-girone-infernale-che-non-fa-emergere-il-nero-servono-solo-a-tenere-basso-il-costo-del-lavoro/3074836/ 

4) http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2002/07_Luglio/18/cofferatiprocura.shtml


Bologna, Circolo Anarchico Berneri

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna, Circolo Anarchico Berneri
1) Seminario: Anarchismo o politica? venerdì 13 gennaio ore 20:00    
2) Mensa popolare autogestita lunedì 16 gennaio ore 20:00 
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 16 gennaio ore 18:30-21:00
4) La lotta No MUOS tra repressione e mobilitazione. Venerdì 20 gennaio ore 18:00
5) Tutte/i a Modena: no alla sede neofascista Terra dei Padri! Sabato 14 gennaio ore 16 
6) Sostieni la stampa anarchica! Info abbonamenti 2017
7) Attività settimanali permanenti
1) Seminario: Anarchismo o politica? venerdì 13 gennaio ore 20:00 
Un primo appuntamento per ragionare su temi di fondo, teorici ma che ci aiutino anche nella pratica, al di là delle attività contingenti di lotta in cui siamo impegnati. Dopo il necessario aperitivo, ci saranno due relazioni introduttive e a seguire dibattito. Il tema è quello del rapporto tra anarchismo e politica e saranno presentate tesi diverse con al centro riflessioni su: anarchismo, questione sociale, possibili significati del termine politica, percorsi di lotta e autogestione, democrazia diretta. Tutti i compagni e le compagne sono invitati a partecipare.  
——————————————————————————————————————————————————————————
2) Mensa popolare autogestita lunedì 16 gennaio ore 20:00
Una serata di socialità e convivialità al Circolo Anarchico Berneri. Per mettere insieme pensieri ribelli, sogni e rabbie, risate e assalti al cielo.
Dalle 20:00 in avanti cena a prezzi popolari benefit Spaccio popolare autogestito
Menù a sopresa (anche vegano)
Distribuzione stampa anarchica fino alle ore 23.30
——————————————————————————————————————————————————————————
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 16 gennaio ore 18:30-21:00
                                
Un luogo in cui condividere e sperimentare pratiche e  temi inerenti alla sovranità alimentare. Ai banchetti si
spaccia solo roba buona: pasta, riso, vino, cereali, caffè, farine, friselle, olio, zucchero, tisane, mile, legumi, passate di pomodoro, mandorle, cipolle, patate, aglio e tanto altro.
Tutto scelto dando valore a progetti che praticano l’autogestione e l’autodeterminazione e combattono lo sfruttamento
Nessun ricarico e nessuno spreco: porta i tuoi contenitori e sacchetti. Aperibenefit con focacce, tarallini, pane, vino e birra. Entrata libera no tessere lo spaccio non fa sconti a nessuno!
—————————————————————————————————————————————————————————–                                                
4) La lotta No MUOS tra repressione e mobilitazione, a seguire cena di finanziamento in risposta all’appello disottoscrizione contro la repressione del movimento No MUOS. 
Venerdì 20 gennaio
ore 18: discussione e approfondimento sulla lotta No MUOS con alcuni attivisti
ore 20:30: cena di sottoscrizione contro la repressione del movimento No MUOS
Nel corso di questi anni la lotta antimilitarista ha visto un nuovo fronte nella mobilitazione per bloccare la costruzione e l’attivazione dell’impianto di comunicazione satellitare militare denominato MUOS in Sicilia, a Niscemi. La lotta No MUOS, negli ultimi5 anni, ha visto il coinvolgimento di migliaia di persone che hanno deciso di intervenire direttamente, coi propri corpi, per bloccare lo scempio militarista contro un territorio e i suoi abitanti. Ora l’apparato repressivo dello Stato continua a colpire attiviste e attivisti NoMUOS: sono centinaia i procedimenti in corso. La Federazione Anarchica Siciliana ha lanciato un appello per una sottoscrizione “contro la repressione del movimento No MUOS” alla quale rispondiamo con una cena di finanziamento venerdì 20 gennaio a partire dalle 20:30. La cena sarà anticipata, dalle ore 18, da un momento di discussione e approfondimento sulla situazione della lotta No MUOS con la presenza di alcuni compagni attivi nella mobilitazione.
Solidali con chi lotta, contro guerre ed eserciti!
Perla cena, a offerta libera e generosa, è prevista la prenotazione. Contattare: 3357277140
——————————————————————————————————————————————————————————
5) Tutte/i a Modena: no alla sede neofascista Terra dei Padri! Sab 14 gennaio ore 16 
A Modena destra istituzionale ed estremismo neofascista vorrebbe aprire “Terra dei Padri”, un circolo “culturale” per propagandare odio e violenza identitaria. Non glielo permetteremo! Corteo con concentramento alle ore 16 presso l’ex edicola di via Emilia ovest
——————————————————————————————————————————————————————————
6) Sostieni la stampa anarchica! Info abbonamenti 2017
Fino al 15 gennaio 2017, duarante le inziative e i giorni di apertura del circolo (vedi sotto), raccogliamo gli abbonamenti 2017 e le sottoscrizioni per i giornali “Umanità Nova”, “A Rivista Anarchica”, “Sicilia Libertaria”, “Malamente”, “Voce Libertaria”. 
——————————————————————————————————————————————————————————
7) Attività settimanali permanenti
Ogni martedì dalle 18:30 alle 20 attività di catalagazione e archiviazione del gruppo di lavoro biblioteca. Per assicurarsi della presenza mandare un sms allo 3246290406. Il gruppo di lavoro si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
A martedì alterni, dal 15/11, prove autogestite HardCoro de Marchi ore 21, per conferma 3737457000
Ogni mercoledì H 13 Apertura dello Spazio – Collettivo Exarchia
Momento di socialità dall’ora di pranzo, con spazio per studiare, discutere di temi a scelta e attività in serigrafia.
Ogni giovedì                                
H 16 Assemblea del Collettivo Exarchia, giovani, studenti e studentesse, precari e precarie il cui percorso vuole partire dal mondo dell’università e del lavoro. http://exarchia.indivia.net/
H 21 Assemblea di gestione del circolo                            
Tutti i progetti sono autogestiti ed autorganizzati in maniera orizzontale,le decisioni prese collettivamente in assemblea e col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessato/a contattaci durante le giornate e le serate o scrivi una mail a berneri@indivia.it

I 40 anni di Sicilia Libertaria

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su I 40 anni di Sicilia Libertaria

In questo mese di gennaio compie 40 anni; il primo numero è infatti uscito nel gennaio del 1977.
Il numero 368 (gennaio 2017) conterrà una pagina speciale ed altri interventi più una tavola del pittore Guglielmo Manenti in ultima pagina, relativi all’anniversario.
La redazione, con il contributo dell’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e della , organizza, inoltre, tre iniziative, rispettivamente a Palermo il 22 gennaio (Teatro Nuovo Montevergini), a Catania il 26 gennaio (Teatro Coppola) e a Ragusa il 27 gennaio (Centro Servizi Culturali).
In queste occasioni i redattori del giornale incontreranno lettori e collaboratori affrontando insieme tutte le problematiche connesse alla vita e al ruolo del giornale.
Seguirà la presentazione della mostra “I giornali anarchici e libertari siciliani dalle origini ai nostri giorni” con letture di brani e proiezione video a cura dell’A. S. A. S.
Dopo aperitivi e/o cene sociali, si esibirà il gruppo sassarese Ificrate & i suoi Peltasti, con un repertorio di canzoni di lotta che va dall’Unità d’Italia ad oggi.
Per info scrivere a info@sicilialibertaria.it


Aiutiamoli a casa loro. Immaginario post (neo) coloniale della dipendenza africana

Posted: Gennaio 11th, 2017 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Aiutiamoli a casa loro. Immaginario post (neo) coloniale della dipendenza africana

L’immaginario dominante sull’ raffigura un continente povero e bisognoso d’aiuto. Una falsità costruita sulle narrazioni coloniali e post coloniali.

Vi proponiamo uno scritto di Karim Metref, originariamente uscito su “Divagazioni”. Metref, blogger, insegnante di origine kabila, da molti anni vive a Torino.

http://www.umanitanova.org/2017/01/10/aiutiamoli-a-casa-loro-immaginario-post-neo-coloniale-della-dipendenza-africana/

 


Cesena, 16 dicembre. Presentazione libro “DISUMANITÀ DELLA RELIGIONE”

Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Cesena, 16 dicembre. Presentazione libro “DISUMANITÀ DELLA RELIGIONE”

Venerdì 16 dicembre, allo Spazio Libertario “Sole e Baleno”, Sobborgo
Valzania 27 a Cesena,
presentazione del libro “DISUMANITÀ DELLA RELIGIONE” di Raoul Vaneigem
(Massari Editore), testo finora inedito in Italia. Con la presenza del
curatore e traduttore Andrea Babini.
Ore 20:30 Cena Vegan
Ore 21:30 Presentazione del libro

https://spazio-solebaleno.noblogs.org/


NEWSCOMIDAD. VIA RENZI MA RIMANGONO LE PRIVATIZZAZIONI

Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su NEWSCOMIDAD. VIA RENZI MA RIMANGONO LE PRIVATIZZAZIONI

NEWSCOMIDAD

Ecco le news settimanali del Comidad: chi volesse consultare le news precedenti, può reperirle sul sito http://www.comidad.org/ sotto la voce “Commentario”.

VIA RENZI MA RIMANGONO LE PRIVATIZZAZIONI

Alla caduta di Mussolini il filosofo e storico Benedetto Croce profetizzò che in un futuro non troppo lontano alcuni suoi colleghi storici si sarebbero dedicati, pur contro ogni evidenza fattuale, ad una “rivalutazione” (una “rettung” come dicono i Tedeschi) della figura del Duce. Si può altrettanto facilmente prevedere che un’analoga “rettung” verrà tentata a proposito di Matteo Renzi, eroe solitario di una “indipendenza nazionale possibile” contro le eurocrazie esterne ed i passatismi interni, un eroe caduto sul sentiero dell’onore, pugnalato alla schiena dal settimanale “The Economist”, come era già accaduto ad un altro eroe italico, il Buffone di Arcore, peraltro riciclatosi recentemente proprio in funzione anti-renziana. Non mancheranno commentatori pronti a commuoversi sulla misera sorte del povero Renzi, costretto dalla umana ingratitudine del popolo dei voucher (tanto da lui beneficato) a ritirarsi a vita privata, cioè ad accontentarsi di far carriera in qualche multinazionale (Apple? Philip Morris?) o in fondazioni annesse.

Intanto la stampa estera presenta il successo del no come una vittoria del “populismo”, un dato dimostrato inequivocabilmente dalla presenza  nello stesso fronte del no di personaggi come D’Alema, Bersani e Monti. Persino la Borsa ha festeggiato la caduta di Renzi, probabilmente nella speranza che ciò significhi fine del “bail-in” e apertura al finanziamento pubblico delle banche. Ma è inevitabile che il dibattito politico sia  destinato ad avvolgersi di fiabe e leggende, perciò ogni tanto occorre sforzarsi di riportare l’attenzione sui veri oggetti del contendere.

Nelle settimane precedenti il voto referendario, una notizia dalla Grecia ci avvertiva che il governo greco era stato costretto ad operare una  drastica privatizzazione dei servizi locali di fornitura idrica e di gas, tutto ciò sotto il consueto ricatto della Troika che tiene in pugno il Paese con l’arma dei prestiti. Mentre costringeva il governo Tsipras a questa ulteriore sottomissione (cosa non difficile, poiché Tsipras era stato selezionato proprio per le sue doti di invertebrato), il Fondo Monetario Internazionale non faceva a meno di notare, con finta preoccupazione, che il rapporto debito-PIL della Grecia è giunto a livelli stratosferici. E non poteva essere altrimenti, visto che le misure recessive a cui lo stesso FMI costringe la Grecia hanno fatto crollare i redditi e quindi le entrate fiscali. (1)

Anche l’Italia è sotto il ricatto del debito pubblico in euro ed è quindi costretta dal nostro compatriota Mario Draghi a fare le “riforme”, cioè le privatizzazioni. In questa vicenda della revisione costituzionale, Renzi è stato mandato allo sbaraglio con disinvolta cialtroneria dal Super-Buffone Mario Draghi, il quale aveva imposto la modifica del Titolo V della Costituzione per avocare allo Stato competenze dei Comuni e delle Regioni, ciò per consentire una più celere privatizzazione dei servizi pubblici locali, come acqua, gas, ma anche sanità.

Un fan di Renzi come Flavio Briatore aveva smaccatamente richiamato nelle sue goffe dichiarazioni di voto per il sì tale legame tra la revisione costituzionale e le privatizzazioni, dimostrando anche lui un eccesso di zelo e di entusiasmo che non ha portato bene al suo idolo. (2)

La cialtroneria delle oligarchie trans-nazionali le ha consegnate ad una figuraccia, ma il momento della caduta del tiranno è anche quello della massima vulnerabilità dell’opinione pubblica. Per rimanere nei paragoni mussoliniani, al 25 luglio seguì l’8 settembre, cioè il cedimento del territorio ad occupanti stranieri. Anche il Buffone di Arcore nel 2011 fu impallinato dal risultato delle elezioni amministrative e del referendum sull’acqua pubblica, ma, qualche mese dopo, il colpo di mano di Napolitano fece apparire la caduta del Buffone come un successo dei “mercati”, dello “spread” e delle eurocrazie. La memoria è labile e la propaganda ufficiale può rimescolare le carte, anzi sostituire il mazzo, perciò chi oggi si aspetta Grillo e Salvini, tra qualche settimana potrebbe ritrovarsi davanti la Troika.

La questione privatizzazioni rimane quindi più aperta che mai, viste anche le contraddizioni e le ambiguità di gran parte del fronte del no in questo campo. In effetti neanche la modifica costituzionale avrebbe consentito automaticamente tali privatizzazioni, perciò sarebbe stato comunque necessario un passaggio per la legislazione ordinaria, cosa che avrebbe rivelato le vere intenzioni del governo. Un tale passaggio legislativo rimane inoltre possibilissimo a tutt’oggi, pur a revisione costituzionale bocciata dalle urne, dato che non mancano altri escamotage giuridici per attuare ugualmente le privatizzazioni.

L’aspetto giuridico non è neppure prioritario, se si considera che la strada maestra delle privatizzazioni è l’aggiotaggio sociale, cioè la svalutazione di un bene prodotto con denaro pubblico attraverso il suo boicottaggio ed il suo avvilimento mediatico. L’aggiotaggio è un reato, e infatti non è possibile privatizzare senza ricorrere a mezzi illegali e fraudolenti. Nel migliore dei casi i beni pubblici svalutati con questi mezzi illeciti vengono svenduti, ma più spesso è ancora una volta la spesa pubblica a doversi fare carico delle privatizzazioni, o con sgravi fiscali o direttamente con finanziamenti. Le privatizzazioni sono un crimine che viene legalizzato a posteriori, ma come ci ricorda Briatore, occorre che l’opinione pubblica si abitui alla coppia semantica “gestione pubblica-spreco” e che quindi il crimine venga recepito come un risanamento o addirittura un salvataggio. Ed occorre anche ricordarsi che le lobby delle privatizzazioni – vere e proprie associazioni a delinquere – non sono soltanto esterne alle amministrazioni pubbliche, ma operano anche dentro di esse in funzione dirigenziale. 

8 dicembre 2016

1) http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-09-28/atene-approva-privatizzazione-municipalizzate-acqua-e-gas-120153.shtml?uuid=ADORNUSB  

2) http://quifinanza.it/soldi/briatore-si-schiera-privatizzare-scuole-e-ospedali-e-al-referendum-voto-si/85824/


Bologna, Circolo Berneri. News

Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna, Circolo Berneri. News
Sommario:
1) Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre ore 16 piazza Verdi
2) Mensa popolare autogestita lunedì 12 dicembre ore 20:00 
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 12 dicembre ore 20:00
4) Mercoledì 14 Dicembre // h20// Come agiscono e si(ri)organizzano le destre a Bologna?
5) Attività settimanali permanenti
1) Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre 
Dalle 16 in Piazza Verdi merenda sociale; dalle 17,30 corteo, che terminerà al mercato contadino di CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare in piazza Scaravilli. A seguire, dalle 20:00, Mensa e spaccio popolari e autogestiti al circolo 
Il 12 dicembre Oscar Farinetti sarà in città per rilanciare il progetto F.I.CO (Fabbrica Italiana COntadina, o meglio Eataly World), accompagnato da tutte le istituzioni cittadine.
Di rientro da New York insieme al sindaco Merola, incontra nell’aula di S.Lucia le altre figure che compongono il governo di questa città (dal rettore Ubertini al presidente della regione Bonaccini, da Ratti direttore del “Senseable city lab”, all’immancabile Andrea Segré) per presentare una grande e dannosa opera in pianta stabile.
Nella città vetrina, che a dicembre ancora di più si addobba e si esibisce, non poteva mancare, a chiusura del triste ritorno del Motor Show, l’ennesima pagliacciata di un prestigiatore d’eccellenza, patron di Eataly nonché futuro sovrano della Disneyland del cibo.
Ma andiamo a vedere cosa c’è dietro le quinte, su cosa si regge questo show.
Che cos’è Eataly?
L’impero di Oscar Farinetti, braccio destro dell’attuale governo Renzi, nonché nuovo volto del capitalismo verde e simpatico (come dice di “dover” essere), ma anche avanguardia nello sfruttamento padronale e sperimentatore di modelli di flessibilità avanzata. I suoi negozi possono essere considerati veri e propri laboratori per il Jobs Act. Dopo aver accumulato ricchezze e conoscenze “giuste” vendendo televisori, nel 2007 scopre il business del cibo – grazie anche all’alleanza che stringe Coop, socia al 40% – e stringe un patto di ferro con il Pd, che gli offre spazi nelle città da rinfiocchettare. Da qui, un percorso in discesa e privo di ostacoli, fatto di complessi regalati, letteralmente, appalti vinti senza gara e la leadership di Expo 2015, lo incorona nuova figura di riferimento della sinistra buona, attenta alla salute e soprattutto ai proventi del made in Italy. Ad oggi, Eataly conta oltre 40 punti vendita in tre continenti (dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Turchia al Giappone), su alcune crociere e perfino negli autogrill, alla faccia del km0 e dell’agricoltura di piccola scala. Ma quindi cosa vende Eataly? Soprattutto marketing, narrazione: da scaltro imprenditore, interpreta e monetizza le spinte ecologiste dei primi anni 2000, ciò che ne esce è un prodotto impacchettato, ben definito, rigorosamente verde, ma tanto standardizzato quanto di
lusso. I negozi di Eataly sono vere e proprie cittadelle, templi del consumo di cibo, ma soprattutto luoghi in cui la soggettività viene educata. Chi entra dentro Eataly è di fatto immerso nel processo di creazione collettiva di significati spendibili, di comunità di buoni, belli e giusti. Ma in fin dei conti, cosa conta dentro Eataly? I conti. Questa narrazione ha un prezzo: quello altissimo dei prodotti, quello bassissimo del lavoro. Il modello Eataly funziona grazie allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, che più volte hanno scioperato contro le condizioni loro imposte.
Ancora Eataly, azienda multinazionale che spera oggi di quotarsi in borsa, ci racconta la favola del buon contadino e del capitalismo
giusto, smettiamo di credergli.
Che cos’è Fico?
La nuova trovata commerciale di Eataly, ed una grande opera in pianta stabile costruita sul territorio bolognese, portando nuovo cemento nella periferia della città, in un ambiente già inquinato. La chiamano Disnyland del cibo ma sarà l’ennesima giostra di devastazione ambientale, sfruttamento del lavoro e speculazione immobiliare. Farinetti e Merola vanno fino negli Stati Uniti per raccontare questa meraviglia. A detta egli stessi personaggi Fico avrebbe dovuto essere – ma non hanno fatto a tempo – il prosieguo in pianta stabile di Expo. E dopo il disastro di Expo, anche solo nei numeri di quanto è costato, dei buchi che ha lasciato, della devastazione del territorio che ha comportato, l’Expo del lavoro gratuito e precarizzato, l’Expo degli scandali e della corruzione, senza nemmeno dover entrare nei contenuti di quello che è stato Expo 2015, il Pd vorrebbe riprovarci.
Il 1 dicembre ci siamo incontrati in tante e tanti in un’assemblea pubblica a xm24, ora facciamo in modo di essere ancora di più a trovarci in piazza Verdi per contestare i figuri che si trovano nell’aula S.Lucia, per mettere in campo la nostra concreta alternativa al loro modello di città fatto di sfruttamento, precarizzazione e speculazione. 
Rete Eat The Rich
——————————————————————————————————————————————————————————
2) Mensa popolare autogestita 12 dicembre ore 20:00
Una serata di socialità e convivialità al Circolo Anarchico Berneri. Per mettere insieme pensieri ribelli, sogni e rabbie, risate e assalti al cielo.
Dalle 20:00 in avanti cena a prezzi popolari benefit Spaccio popolare autogestito
Menu:
Pasta resistente
Pasta vegana
Distribuzione stampa anarchica fino alle ore 23.30
reteeattherich.noblogs.org
——————————————————————————————————————————————————————————
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 12 dicembre ore 20:00
Subito prima della Mensa popolare autogestita – presso il Circolo Anarchico Berneri, piazza di porta s. stefano 1, Bologna
Lo Spaccio popolare autogestito (Spa) è un momento in cui compagne e compagni della Rete Eat the Rich distribuiscono a prezzo di costo (ovvero senza rincaro) prodotti alimentari, per lo più secchi, provenienti da esperienze libertarie di autoproduzione. Esso si inserisce all’interno del percorso che la Rete Eat the Rich porta avanti da tempo per la riappropriazione di spazi e rapporti sociali liberi e anticapitalisti.
Questo esperimento si fonda su due cardini: mantenere i prezzi il più possibile popolari, rispettare e valorizzare sia i lavoratori e le lavoratrici sia l’ambiente.
Lo Spa si pone alcuni fondamentali obiettivi tramite il discorso sul cibo:
    allargare e approfondire le dinamiche se autogestite di produzione e consumo fuori da qualsivoglia logica speculativa
    rafforzare i legami e le reti già esistenti tra produzione e consumo in un ottica di mutuo aiuto e di relazioni umani e sociali liberate e in continua liberazione
    supportare e dare visibilità alla rete dei produttori libertari
Al momento si prevede la distribuzione di prodotti provenienti da cooperativa Iris, Urupia, caffè Malatesta, Vio.Me (saponi), SOS Rosarno, Mondeggi Fattoria senza padroni e molti altri.
——————————————————————————————————————————————————————————
                                                
4) Mercoledì 14 Dicembre // h20 // Come agiscono e si(ri)organizzano le destre a Bologna?
Dalle notizie di attività neofasciste all’Ex-consorzio agrario alle croci celtiche in periferia, dopo la chiusura di Casapound la galassia della destra estrema ha cercato di ricostituirsi, con nuovi attori che entrano in gioco e tentativi di accaparrarsi luoghi di aggregazione e spazi in cui crescere.
Vorremmo aprire un momento di discussione e socialità (con aperitivo benefit), dove condividere le informazioni,le analisi e le valutazioni su come, anche nella nostra città,  i fascisti non stiano a guardare ma cerchino punti deboli in cui infilarsi, a partire dai casi di Via de Maria, danneggiamenti a monumenti partigiani ed uscite pubbliche negli ultimi tempi .
Circolo Anarchico Berneri (Porta Santo Stefano 1, Bologna)
——————————————————————————————————————————————————————————
5) Attività settimanali permanenti
Ogni martedì dalle 18.30 alle 20 attività di catalagazione e archiviazione del gruppo di lavoro biblioteca. Per assicurarsi della presenza mandare un sms allo 3246290406.
Il gruppo di lavoro si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
A martedì alterni, dal 15/11, prove autogestite HardCoro de Marchi ore 21, per conferma 3737457000
Ogni mercoledì H13.00 Apertura dello Spazio – Coll. Exarchia
Momento di socialità dall’ora di pranzo, con spazio per studiare, discutere di temi a scelta e attività in serigrafia.
Ogni giovedì                                 
H16.00 Assemblea Coll. Exarchia
Assemblea del Collettivo Exarchia, giovani, studenti e studentesse, precari e precarie il cui percorso vuole partire dal mondo dell’università e del lavoro.
H 21 Assemblea di gestione del circolo
                                
Tutti i progetti sono autogestiti ed autorganizzati in maniera orizzontale,le decisioni prese collettivamente in assemblea e col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessato/a contattaci durante le giornate e le serate o scrivi una mail a berneri@indivia.it

Numero 37 di Umanità Nova online

Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Numero 37 di Umanità Nova online

http://www.umanitanova.org/Anno/anno-96/numero-37-anno-96/

uenne