Use your widget sidebars in the admin Design tab to change this little blurb here. Add the text widget to the Blurb Sidebar!

Bologna, Circolo Berneri. News

Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna, Circolo Berneri. News
Sommario:
1) Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre ore 16 piazza Verdi
2) Mensa popolare autogestita lunedì 12 dicembre ore 20:00 
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 12 dicembre ore 20:00
4) Mercoledì 14 Dicembre // h20// Come agiscono e si(ri)organizzano le destre a Bologna?
5) Attività settimanali permanenti
1) Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre 
Dalle 16 in Piazza Verdi merenda sociale; dalle 17,30 corteo, che terminerà al mercato contadino di CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare in piazza Scaravilli. A seguire, dalle 20:00, Mensa e spaccio popolari e autogestiti al circolo 
Il 12 dicembre Oscar Farinetti sarà in città per rilanciare il progetto F.I.CO (Fabbrica Italiana COntadina, o meglio Eataly World), accompagnato da tutte le istituzioni cittadine.
Di rientro da New York insieme al sindaco Merola, incontra nell’aula di S.Lucia le altre figure che compongono il governo di questa città (dal rettore Ubertini al presidente della regione Bonaccini, da Ratti direttore del “Senseable city lab”, all’immancabile Andrea Segré) per presentare una grande e dannosa opera in pianta stabile.
Nella città vetrina, che a dicembre ancora di più si addobba e si esibisce, non poteva mancare, a chiusura del triste ritorno del Motor Show, l’ennesima pagliacciata di un prestigiatore d’eccellenza, patron di Eataly nonché futuro sovrano della Disneyland del cibo.
Ma andiamo a vedere cosa c’è dietro le quinte, su cosa si regge questo show.
Che cos’è Eataly?
L’impero di Oscar Farinetti, braccio destro dell’attuale governo Renzi, nonché nuovo volto del capitalismo verde e simpatico (come dice di “dover” essere), ma anche avanguardia nello sfruttamento padronale e sperimentatore di modelli di flessibilità avanzata. I suoi negozi possono essere considerati veri e propri laboratori per il Jobs Act. Dopo aver accumulato ricchezze e conoscenze “giuste” vendendo televisori, nel 2007 scopre il business del cibo – grazie anche all’alleanza che stringe Coop, socia al 40% – e stringe un patto di ferro con il Pd, che gli offre spazi nelle città da rinfiocchettare. Da qui, un percorso in discesa e privo di ostacoli, fatto di complessi regalati, letteralmente, appalti vinti senza gara e la leadership di Expo 2015, lo incorona nuova figura di riferimento della sinistra buona, attenta alla salute e soprattutto ai proventi del made in Italy. Ad oggi, Eataly conta oltre 40 punti vendita in tre continenti (dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Turchia al Giappone), su alcune crociere e perfino negli autogrill, alla faccia del km0 e dell’agricoltura di piccola scala. Ma quindi cosa vende Eataly? Soprattutto marketing, narrazione: da scaltro imprenditore, interpreta e monetizza le spinte ecologiste dei primi anni 2000, ciò che ne esce è un prodotto impacchettato, ben definito, rigorosamente verde, ma tanto standardizzato quanto di
lusso. I negozi di Eataly sono vere e proprie cittadelle, templi del consumo di cibo, ma soprattutto luoghi in cui la soggettività viene educata. Chi entra dentro Eataly è di fatto immerso nel processo di creazione collettiva di significati spendibili, di comunità di buoni, belli e giusti. Ma in fin dei conti, cosa conta dentro Eataly? I conti. Questa narrazione ha un prezzo: quello altissimo dei prodotti, quello bassissimo del lavoro. Il modello Eataly funziona grazie allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, che più volte hanno scioperato contro le condizioni loro imposte.
Ancora Eataly, azienda multinazionale che spera oggi di quotarsi in borsa, ci racconta la favola del buon contadino e del capitalismo
giusto, smettiamo di credergli.
Che cos’è Fico?
La nuova trovata commerciale di Eataly, ed una grande opera in pianta stabile costruita sul territorio bolognese, portando nuovo cemento nella periferia della città, in un ambiente già inquinato. La chiamano Disnyland del cibo ma sarà l’ennesima giostra di devastazione ambientale, sfruttamento del lavoro e speculazione immobiliare. Farinetti e Merola vanno fino negli Stati Uniti per raccontare questa meraviglia. A detta egli stessi personaggi Fico avrebbe dovuto essere – ma non hanno fatto a tempo – il prosieguo in pianta stabile di Expo. E dopo il disastro di Expo, anche solo nei numeri di quanto è costato, dei buchi che ha lasciato, della devastazione del territorio che ha comportato, l’Expo del lavoro gratuito e precarizzato, l’Expo degli scandali e della corruzione, senza nemmeno dover entrare nei contenuti di quello che è stato Expo 2015, il Pd vorrebbe riprovarci.
Il 1 dicembre ci siamo incontrati in tante e tanti in un’assemblea pubblica a xm24, ora facciamo in modo di essere ancora di più a trovarci in piazza Verdi per contestare i figuri che si trovano nell’aula S.Lucia, per mettere in campo la nostra concreta alternativa al loro modello di città fatto di sfruttamento, precarizzazione e speculazione. 
Rete Eat The Rich
——————————————————————————————————————————————————————————
2) Mensa popolare autogestita 12 dicembre ore 20:00
Una serata di socialità e convivialità al Circolo Anarchico Berneri. Per mettere insieme pensieri ribelli, sogni e rabbie, risate e assalti al cielo.
Dalle 20:00 in avanti cena a prezzi popolari benefit Spaccio popolare autogestito
Menu:
Pasta resistente
Pasta vegana
Distribuzione stampa anarchica fino alle ore 23.30
reteeattherich.noblogs.org
——————————————————————————————————————————————————————————
3) Spaccio popolare autogestito lunedì 12 dicembre ore 20:00
Subito prima della Mensa popolare autogestita – presso il Circolo Anarchico Berneri, piazza di porta s. stefano 1, Bologna
Lo Spaccio popolare autogestito (Spa) è un momento in cui compagne e compagni della Rete Eat the Rich distribuiscono a prezzo di costo (ovvero senza rincaro) prodotti alimentari, per lo più secchi, provenienti da esperienze libertarie di autoproduzione. Esso si inserisce all’interno del percorso che la Rete Eat the Rich porta avanti da tempo per la riappropriazione di spazi e rapporti sociali liberi e anticapitalisti.
Questo esperimento si fonda su due cardini: mantenere i prezzi il più possibile popolari, rispettare e valorizzare sia i lavoratori e le lavoratrici sia l’ambiente.
Lo Spa si pone alcuni fondamentali obiettivi tramite il discorso sul cibo:
    allargare e approfondire le dinamiche se autogestite di produzione e consumo fuori da qualsivoglia logica speculativa
    rafforzare i legami e le reti già esistenti tra produzione e consumo in un ottica di mutuo aiuto e di relazioni umani e sociali liberate e in continua liberazione
    supportare e dare visibilità alla rete dei produttori libertari
Al momento si prevede la distribuzione di prodotti provenienti da cooperativa Iris, Urupia, caffè Malatesta, Vio.Me (saponi), SOS Rosarno, Mondeggi Fattoria senza padroni e molti altri.
——————————————————————————————————————————————————————————
                                                
4) Mercoledì 14 Dicembre // h20 // Come agiscono e si(ri)organizzano le destre a Bologna?
Dalle notizie di attività neofasciste all’Ex-consorzio agrario alle croci celtiche in periferia, dopo la chiusura di Casapound la galassia della destra estrema ha cercato di ricostituirsi, con nuovi attori che entrano in gioco e tentativi di accaparrarsi luoghi di aggregazione e spazi in cui crescere.
Vorremmo aprire un momento di discussione e socialità (con aperitivo benefit), dove condividere le informazioni,le analisi e le valutazioni su come, anche nella nostra città,  i fascisti non stiano a guardare ma cerchino punti deboli in cui infilarsi, a partire dai casi di Via de Maria, danneggiamenti a monumenti partigiani ed uscite pubbliche negli ultimi tempi .
Circolo Anarchico Berneri (Porta Santo Stefano 1, Bologna)
——————————————————————————————————————————————————————————
5) Attività settimanali permanenti
Ogni martedì dalle 18.30 alle 20 attività di catalagazione e archiviazione del gruppo di lavoro biblioteca. Per assicurarsi della presenza mandare un sms allo 3246290406.
Il gruppo di lavoro si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
A martedì alterni, dal 15/11, prove autogestite HardCoro de Marchi ore 21, per conferma 3737457000
Ogni mercoledì H13.00 Apertura dello Spazio – Coll. Exarchia
Momento di socialità dall’ora di pranzo, con spazio per studiare, discutere di temi a scelta e attività in serigrafia.
Ogni giovedì                                 
H16.00 Assemblea Coll. Exarchia
Assemblea del Collettivo Exarchia, giovani, studenti e studentesse, precari e precarie il cui percorso vuole partire dal mondo dell’università e del lavoro.
H 21 Assemblea di gestione del circolo
                                
Tutti i progetti sono autogestiti ed autorganizzati in maniera orizzontale,le decisioni prese collettivamente in assemblea e col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessato/a contattaci durante le giornate e le serate o scrivi una mail a berneri@indivia.it

Comments are closed.