Bologna, Circolo Berneri. News
Posted: Dicembre 10th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna, Circolo Berneri. NewsSommario:
1) Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre ore 16 piazza Verdi
2) Mensa popolare autogestita
) Spaccio popolare autogestito lunedì
4) Mercoledì 14 Dicembre // h20// Come agiscono e si(ri)organizzano le destre a Bologna?
5) Attività settimanali permanenti
Arriva F.I.Co., piovono vermi. Corteo Cittadino! Lunedì 12 dicembre
Dalle 16 in Piazza Verdi merenda sociale; dalle 17,30 corteo, che terminerà al mercato contadino di CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare in piazza Scaravilli. A seguire, dalle 20:00, Mensa e spaccio popolari e autogestiti al circolo
Nella città vetrina, che a dicembre ancora di più si addobba e si esibisce, non poteva mancare, a chiusura del triste ritorno del Motor Show, l’ennesima pagliacciata di un prestigiatore d’eccellenza, patron di Eataly nonché futuro sovrano della Disneyland del cibo.
L’impero di Oscar Farinetti, braccio destro dell’attuale governo Renzi, nonché nuovo volto del capitalismo verde e simpatico (come dice di “dover” essere), ma anche avanguardia nello sfruttamento padronale e sperimentatore di modelli di flessibilità avanzata. I suoi negozi possono essere considerati veri e propri laboratori per il Jobs Act. Dopo aver accumulato ricchezze e conoscenze “giuste” vendendo televisori, nel 2007 scopre il business del cibo – grazie anche all’alleanza che stringe Coop, socia al 40% – e stringe un patto di ferro con il Pd, che gli offre spazi nelle città da rinfiocchettare. Da qui, un percorso in discesa e privo di ostacoli, fatto di complessi regalati, letteralmente, appalti vinti senza gara e la leadership di Expo 2015, lo incorona nuova figura di riferimento della sinistra buona, attenta alla salute e soprattutto ai proventi del made in Italy. Ad oggi, Eataly conta oltre 40 punti vendita in tre continenti (dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Turchia al Giappone), su alcune crociere e perfino negli autogrill, alla faccia del km0 e dell’agricoltura di piccola scala. Ma quindi cosa vende Eataly? Soprattutto marketing, narrazione: da scaltro imprenditore, interpreta e monetizza le spinte ecologiste dei primi anni 2000, ciò che ne esce è un prodotto impacchettato, ben definito, rigorosamente verde, ma tanto standardizzato quanto di
lusso. I negozi di Eataly sono vere e proprie cittadelle, templi del consumo di cibo, ma soprattutto luoghi in cui la soggettività viene educata. Chi entra dentro Eataly è di fatto immerso nel processo di creazione collettiva di significati spendibili, di comunità di buoni, belli e giusti. Ma in fin dei conti, cosa conta dentro Eataly? I conti. Questa narrazione ha un prezzo: quello altissimo dei prodotti, quello bassissimo del lavoro. Il modello Eataly funziona grazie allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, che più volte hanno scioperato contro le condizioni loro imposte.
Il 1 dicembre ci siamo incontrati in tante e tanti in un’assemblea pubblica a xm24, ora facciamo in modo di essere ancora di più a trovarci in piazza Verdi per contestare i figuri che si trovano nell’aula S.Lucia, per mettere in campo la nostra concreta alternativa al loro modello di città fatto di sfruttamento, precarizzazione e speculazione.
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Dalle 20:00 in avanti cena a prezzi popolari benefit Spaccio popolare autogestito
Lo Spaccio popolare autogestito (Spa) è un momento in cui compagne e compagni della Rete Eat the Rich distribuiscono a prezzo di costo (ovvero senza rincaro) prodotti alimentari, per lo più secchi, provenienti da esperienze libertarie di autoproduzione. Esso si inserisce all’interno del percorso che la Rete Eat the Rich porta avanti da tempo per la riappropriazione di spazi e rapporti sociali liberi e anticapitalisti.
allargare e approfondire le dinamiche se autogestite di produzione e consumo fuori da qualsivoglia logica speculativa
Al momento si prevede la distribuzione di prodotti provenienti da cooperativa Iris, Urupia, caffè Malatesta, Vio.Me (saponi), SOS Rosarno, Mondeggi Fattoria senza padroni e molti altri.
Dalle notizie di attività neofasciste all’Ex-consorzio agrario alle croci celtiche in periferia, dopo la chiusura di Casapound la galassia della destra estrema ha cercato di ricostituirsi, con nuovi attori che entrano in gioco e tentativi di accaparrarsi luoghi di aggregazione e spazi in cui crescere.
Vorremmo aprire un momento di discussione e socialità (con aperitivo benefit), dove condividere le informazioni,le analisi e le valutazioni su come, anche nella nostra città, i fascisti non stiano a guardare ma cerchino punti deboli in cui infilarsi, a partire dai casi di Via de Maria, danneggiamenti a monumenti partigiani ed uscite pubbliche negli ultimi tempi .
dalle 18.30 alle 20 attività di catalagazione e archiviazione del gruppo di lavoro biblioteca. Per assicurarsi della presenza mandare un sms allo 3246290406.
Il gruppo di lavoro si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
alterni, dal 15/11, prove autogestite HardCoro de Marchi ore 21, per conferma 3737457000
H13.00 Apertura dello Spazio – Coll. Exarchia
Momento di socialità dall’ora di pranzo, con spazio per studiare, discutere di temi a scelta e attività in serigrafia.
Assemblea del Collettivo Exarchia, giovani, studenti e studentesse, precari e precarie il cui percorso vuole partire dal mondo dell’università e del lavoro.
Tutti i progetti sono autogestiti ed autorganizzati in maniera orizzontale,le decisioni prese collettivamente in assemblea e col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessato/a contattaci durante le giornate e le serate o scrivi una mail a
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