Posted: Marzo 28th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri | Commenti disabilitati su 1 aprile 2016. Presentazione con autore: BAKUNIN, IL DEMONE DELLA RIVOLTA, con Alessio Lega
Venerdì 1 aprile 2016 – h. 21.00
presso la Biblioteca Libertad, Casa della Pace, via Tonini 5, Rimini Centro Storico
presentazione con l’autore ALESSIO LEGA
BAKUNIN, IL DEMONE DELLA RIVOLTA
Tra insurrezioni, complotti e galere i tumulti, le contraddizioni e l’incontenibile passione rivoluzionaria dell’anarchico russo
Non solo il rombo della sommossa, il tumulto nelle piazze,
ma anche la concitazione della vigilia, i segni in codice, le parole d’ordine
lo rendevano felice. Perseguitato da dicerie, leggende, calunnie,
imprecava e tuonava, incoraggiava e prendeva decisioni
per giorni e notti intere.
Hans Magnus Enzensberger
Ed. Eleuthera, 2015, 192 pp.
Michail Bakunin (1814-1876), nato nobile e morto in miseria, attraversa impetuosamente il suo secolo in nome di un’idea esagerata di libertà che sconvolge l’immaginario politico europeo. Pensatore rivoluzionario che tempra le sue idee nel fuoco dell’azione, accorre in difesa delle barricate di mezza Europa, collezionando condanne a morte in vari imperi e sopravvivendo a carcerazioni durissime. Deportato in Siberia, scappa – su slitte, cavalli, treni e velieri – per tornare lì dove la rivoluzione lo chiama: in un’Europa in ebollizione in cui lo aspettano altre barricate e altre insurrezioni. Vinto ma non domato, muore usurato da una vita segnata da mille sfide mentre – irresistibilmente – sta progettando nuove rivoluzioni e nuovi mondi.
Non solo il rombo della sommossa, il tumulto nelle piazze,
ma anche la concitazione della vigilia, i segni in codice, le parole d’ordine
lo rendevano felice. Perseguitato da dicerie, leggende, calunnie,
imprecava e tuonava, incoraggiava e prendeva decisioni
per giorni e notti intere.
Hans Magnus Enzensberger
Alessio Lega (Lecce, 1972), caparbiamente convinto che cambiare il mondo sia sempre possibile, anche con la musica, ha iniziato a scrivere canzoni nel 1985.
Posted: Marzo 17th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Cesena. Presidio in occasione dello sciopero generale
In occasione dello sciopero generale indetto da Usi-Ait, SI Cobas e Cub-Sgb, gli scioperanti romagnoli si ritrovano in presidio a Cesena, di fronte al duomo, per ribadire le ragioni di questo sciopero: contro la politica economica del governo Renzi e dell’Unione Europea, contro il Jobs Act e altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’articolo 18, nonché contro il blocco dei contratti pubblici e privati, l’aziendalizzazione della contrattazione e l’individualizzazione del rapporto di lavoro, contro le privatizzazioni, le grandi opere dannose e la distruzione del territorio.
Invitiamo i lavoratori, gli studenti, tutti gli sfruttati a unirsi allo sciopero e al presidio, che si terrà sia in mattinata sia nel pomeriggio.
Per una risposta di massa della classe lavoratrice, di tutti gli sfruttati contro le politiche padronali e guerrafondaie del governo!
Cesena, Piazza del Duomo
https://www.facebook.com/events/172115623177863/
Posted: Marzo 17th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Sciopero generale!
Sciopero generale!
http://www.usi-ait.org/…/75-nazionale/1087-sciopero-generale
E’ stata data comunicazione dell’avvenuta proclamazione dello Sciopero Generale per l’intera giornata del 18 marzo da parte di CUB, USI-AIT, SI Cobas. Il collante dei tre sindacati che hanno concordato la dichiarazione dello sciopero è stato soprattutto quella del rifiuto a sottoscrivere il famigerato accordo del 10/1/2014 sulla Rappresentanza Sindacale siglato tra Confederali (Cgil, Cisl, Uil) e Confindustria. Purtroppo non possiamo tacere che anche sindacati di base che inizialmente avevano gridato allo scandalo successivamente, con la coda fra le gambe, sono andati a sottoscriverlo, terrorizzati di perdere quei vantaggi utili alla sopravvivenza delle rispettive strutture sindacali.
Invece, è proprio il caso di scendere a lottare contro una blindatura pensata per soffocare ogni forma di opposizione agli accordi bidone che si continueranno a firmare, tentando di spezzare questa corda al collo che inesorabilmente strozzerà ogni forma di autonomia e di conflittualità a livello aziendale.
Sciopero anche e soprattutto per opporsi ai venti di guerra, mai interrotti, che soffiano sempre più forte, inviando da parte del governo fino a mille militari in Irak, dove saremo secondi solo agli USA per presenza di militari su quel territorio, mentre si scaldano sempre più i motori dentro una coalizione pronta a sbarcare i propri eserciti in Libia. Come se non bastassero le migliaia di militari italiani sparsi per il mondo in missioni che, anche quando si ammantano di “umanitarismo”, nascondono sempre interessi imperialistici di controllo dei territori.
Con la scusa di combattere il terrorismo, frutto delle guerre precedenti, si prepara un altro intervento bellico che lo alimenterà ancora di più.
Lo scopo è anche quello di creare il nemico esterno per meglio nascondere quello interno. Ci riferiamo a quel terrorismo quotidiano ai quali sono sottoposti lavoratori e lavoratrici nei luoghi di lavoro, grazie anche ad una legislatura, frutto di governi di centro-destra e centro sinistra, che permette l’esercizio costante del ricatto attraverso le regole perverse della precarizzazione, dallo Job Act ai contratti a progetto, interinali e false partite iva, con l’abolizione dell’art. 18. Leggi che permettono facili esternalizzazioni e di meccanismo di appalti e subappalti con l’introduzione di pseudo cooperativo con lo scopo di abbassare, quando non annullare, i diritti ai dipendenti. Un ricatto che spesso arriva al licenziamento e non di rado, con la perdita del reddito, anche ad essere buttati fuori di casa.
Come se non fosse già pesante la situazione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sottoposti a redditi bloccati molto al di sotto del costo della vita.
Ce ne son ben donde di motivazioni per scendere in sciopero, uno Sciopero Generale in grado di dare un messaggio forte e di aperto contrasto, aprendo tutte le contraddizioni su tutti i terreni, fare uscire quella rabbia necessaria da convogliare nella giusta direzione: contro il governo, contro i padroni, sganciandosi dalla stretta mortifera del sindacalismo di stato che da troppi anni impedisce mobilitazioni reali e radicali come la situazione richiede.
Occorre impegnarsi affinchè lo Sciopero Generale si allarghi il più possibile, con adesioni e partecipazioni, con un percorso d’informazione, di coinvolgimento e di lotta in grado di provocare l’incendio della prateria.
L’Unione Sindacale Italiana scenderà in campo con le sue specifiche proposte sull’occupazione ed il diritto alla vita: 30 ore settimanali e non più di 30 anni di lavoro per la pensione.
E’ la sfida che lanciamo ad un progresso basato sullo sviluppo tecnologico i cui vantaggi vanno solo ad aumentare il portafoglio di chi ce l’ha già abbondantemente gonfio e utilizzato contro quei lavoratori e lavoratrici che sono i veri artefici di tale ricchezza.
Enrico Moroni
Da Umanità Nova 11 febbraio 2016
Posted: Marzo 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna. Circolo Anarchico Berneri. Venerdì 18 Marzo ore 21.00 – Cena di autofinanziamento Associazione Mutuo soccorso per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini
Venerdì 18 Marzo ore 21.00 – Cena di autofinanziamento Associazione Mutuo soccorso per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini
Criminalizzare, preventivamente e a tutti i costi, ogni forma di dissenso sociale: questa è la risposta della governance cittadina all’incapacità della politica di rispondere ai più basilari bisogni delle persone. Dal 2008, anno ufficiale di inizio della crisi, ad oggi, la Procura di Bologna ha notificato oltre 5.000 denunce a chi ha manifestato il suo impegno nelle lotte sociali. Numeri sbalorditivi, che tuttavia spiegano solo una piccola parte della solerzia repressiva dimostrata nei confronti dei movimenti. Negli ultimi anni abbiamo visto piogge di misure cautelari inflitte agli attivist* senza alcun senso della proporzione, fogli di via distribuiti dalla questura come noccioline, strade e piazze ogni volta più militarizzate a difesa di un potere politico distante anni luce dai reali problemi dei territori.
La solidarietà verso chi è vittima della persecuzione e dei soprusi di questo sistema politico-militare è la nostra arma.
La rete eat-the-rich e l’Associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione vi invitano ad una cena di autofinanziamento presso il Circolo Anarchico Berneri Venerdì 18 Marzo dalle ore 21:00. Il ricavato aiuterà, assieme al contributo solidale dell’Associazione di Mutuo Soccorso, ad affrontare i processi per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini per le quali si contano più di 80 denunce.
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri - download gratuito | Commenti disabilitati su Libri download. FORZA NUOVA. I RAGAZZI VENUTI DA SALÒ
Archivio Antifascista
FORZA NUOVA. I RAGAZZI VENUTI DA SALÒ
Dossier di controinformazione
pp. 48
Complesso e per certi versi contraddittorio è il panorama storico e politico del neofascismo: vi sono forze che siedono in parlamento ed altre extraparlamentari, ci sono soggetti che si dichiarano tradizionalisti e altri che si professano rivoluzionari o anarchici di destra. Alcuni si rifanno al fascismo e altri al nazismo; chi si presenta come strenuo difensore dei valori cattolici e chi si dichiara filoislamico; altri ancora sono attraversati dall’esoterismo, e vi sono pure quelli che parlano il linguaggio della New o della Next Age. Comune è però il tentativo di sostituire la consapevolezza di vivere in una società divisa in classi con il mito nazionalista fondato sul mito comunitario di ‘sangue e suolo’.
download gratuito
http://www.zeroincondotta.org/volumi_esauriti/aa_forzanuova.html
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri - download gratuito | Commenti disabilitati su Libri download. LA RESISTENZA SCONOSCIUTA
G. Manfredonia, I. Rossi, M. Rossi, G. Sacchetti, F. Schirone, C. Venza
LA RESISTENZA SCONOSCIUTA
Gli anarchici e la lotta contro il fascismo
pp. 210
Quale è stato l’apporto degli anarchici nella lotta contro il fascismo e quale il loro ruolo nella resistenza? Questo libro offre la possibilità di conoscere l’impegno libertario per tutto il periodo del ventennio, dall’esperienza degli Arditi del Popolo alle formazioni partigiane, in Italia come nell’esilio e nella rivoluzione spagnola del 1936. Non si tratta di una semplice ristampa del lavoro pubblicato nel 1995, ed ormai esaurito, ma di una edizione ampiamente riveduta e rinnovata: il formato è cambiato così come parte dei testi. Inoltre le riproduzioni dei giornali dell’epoca sono state trasferite su CDR (si tratta di 18 testate per un totale di 180 pag.); ad esse si sono aggiunte oltre 60 fotografie inerenti l’argomento, 50 volantini diffusi in Italia e nell’esilio e, come colonna sonora, 4 canti anarchici della resistenza.
download gratuito
http://www.zeroincondotta.org/volumi_esauriti/vari_resistenzasconosciuta.html
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Grecia. Apatris, il mensile diffuso gratuitamente in 15000 copie voce dell’anarchismo sociale in Grecia
http://apatris.info/
Apatris was born in Heraklion, Crete at 2009. It was the response of some people after the eviction threats against the local squat Evaggelismos in the summer of 2008. When the threats stopped, the uprising of December the same year boosted our ideas in a feasible project. It started as a local anarchist “free press” publication with a circulation of 3000 pcs, and it progressed as a nationalwide project starting at June 2013 and is still going on with a circulation of 15000 pcs.
apatris: without a homeland, apatride, apatrido
We see Apatris as a means of spreading the word of the A/A/A movement everywhere. We act as an amplifier of the different voices of the movement in a critical way and promote the pluralism of it as something positive to a participation in a fertile discussion, based on mutual respect and leaving out any dogmatic interpretation of the surrounding situation.
Apatris is not an publication edited from anarchists and addressed to anarchists. We are referring to the society trying not to be an introvert project. This means that we strive to tackle subjects which also concern the people outside of the radical movements and bring them closer to us.
As Apatris we don’t accept any kind of sponsors, advertisement material, or commodification of our work. The financial resources consist of benefit bars and parties, contributions of the infoshops and the activist groups which want a considerable amount of copies to distribute, gigs and donation boxes for the economic assistance of our project. Every member of our project, participates in a voluntary manner and offers his/her skills and labor to the movement, without any kind of wage in return.
The structure of our project is decentralized so that the local characteristics after the transition to a nationwide edition can be preserved. So Apatris is at the same time an nationwide edition but with a strong locality due to the autonomy of the editorial teams. Right now there are seven editorial teams all over Greece which cooperate, discuss, organize and develope each publication.
The distribution network of Apatris aims to help small activist groups outside the big cities and the center of the metropolis, to distribute an overview of the present situation in a concise way. A great purpose is to better organize the distribution of the newspaper so that it becomes a stable source of counter-information that is systematically available to as many neighbourhoods and suburbs of the metropolis as also of other cities and villages. Aditionally, we try to amplify the voices of the people which cannot be heard and bring up highlight events and news that are hidden from the Mass Media. So we spread our aspect with correspondaces of local and international news, analysis, letters and original external contributions.
We also believe that the diy activist media must be an active part of the movement and not an external process. That’s why we persue interaction and cooperation in a local level with activist groups, by organizing activities, events, open discussions and presentations and by participating indivisually or through other potical groups in the various social struggles.
We created a printed edition because we see that the benefits of still using the Gutenberg methods, are quite a lot. Accept the fact that printing in Greece is now cheaper than the ’80s due to the Crisis, we chose this way to have direct and face to face communication with the people and because we realize the importance of having a physical presence all over the public spaces. A printed edition is also less ephemeral and less impersonal than the Internet and can target to the people which don’t have a good relation with technology and Internet (remote villages, old people -which tend to be more conservative).
So, apart the distribution at squats and social centers, we distribute the newspaper hand to hand at demonstrations, streets, markets, working places, public facilities, state organizations (as the tax office, the employment office ), hospitals, passenger stations, in free-press stands etc. Finally, there is a steadily distribution of the newspaper inside the prisons, with a remarkable feedback from the inmates (political or not).
Future plans, possibilities and perspectives
Since the summer of 2015 Apatris decided to go on with the creation of book editions. As we can see the radical movements publishing project is rising the last years and gives wide space for fertile political and theoretical thinking and critique as also for effective propaganda in the public. At the same time the publication and book sale can provide a critical supportive structure that can promote the financing of the project in a more political way- apart from bars and parties.
Additionally the creation and the configuration of a web-site is also a great bet for us, especially nowadays with the last political changes, in which the counter-information not controlled or affected by the government or other government friendly circles is noticeably shrinking.
The counter-information projects as a radical movement’s tool at the current situation.
The need of a counter-information project born and raised from the inside of the whole radical movement was always present as the mass media, official and unofficial are ruled by the authorities. Nevertheless some technological and political changes intensify the need of parts of the radical movement to participate in an organised way in the battle of the society’s informing and to expand the counter-informing to every aspect of everyday life.
What do we promote?
As a publishing project, we support and seek the international cooperation between the radical movements. Especially in the field of communication and information we try to cooperate towards the establishment of a web of trust between radical diy media of different countries with future goals the inforcement of collaboration and the contribution to the advance of the radical movement.
The direct correspondence of riots, uprisings and other radical political events which nowadays have become a common phenomenon in the capitalistic metropolis, the transfer of the texts and the thesis of our comrades abroad who give a more realistic aspect of view closer to the movements’ reality, the interviews and the translations of important and notable analysis from and to Apatris as a result of unmediated informing and communication, gain a huge value in the age of the globalised information. Apatris has already created a cooperation network (national and international) that can become a basic structure for further evolution. All this, bring up the need of creating a strong translators’ network as well.
We strongly believe that this kind of self-organised and unmediated projects must be secured, aided and spread in the society so that we can take the information in our hands as also to use more effectively our power in multiple fronts. By this way counter- information can expand its role as a tool of a more and more bigger part of the movement.
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