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Errico Malatesta, Lo sciopero armato

Posted: Marzo 16th, 2015 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Errico Malatesta, Lo sciopero armato

Dopo i primi due volumi editi delle Opere complete di Errico Malatesta, curate da Davide Turcato – ‘Un lavoro lungo e paziente’: Il socialismo anarchico dell’Agitazione (1897-1898), e ‘Verso l’anarchia’: Malatesta in America (1899-1900) – è ora uscito, sempre per Zero in Condotta e La Fiaccola

LO SCIOPERO ARMATO
Il lungo esilio londinese (1900-1913)
con un saggio introduttivo di Carl Levy, studioso dell’anarchismo e fra i massimi esperti di Malatesta.

L’alba del ventesimo secolo, che si apre con l’uccisione di Umberto I da parte di Gaetano Bresci, segna anche l’inizio del più lungo periodo di ininterrotta assenza di Malatesta dal suolo italiano. Sulle colonne della Rivoluzione Sociale, così come in tante altre pubblicazioni e nei discorsi, egli riafferma e sviluppa con coerenza in questi anni i due pilastri fondamentali della sua tattica: il movimento operaio come base irrinunciabile dell’anarchismo; e l’insurrezione come ineludibile passo, a cui è necessario prepararsi, verso l’emancipazione. Mentre nel decennio precedente era stato sul primo punto che Malatesta aveva dovuto insistere, l’ascesa del sindacalismo rivoluzionario, con la sua affermazione dell’autosufficienza del movimento operaio, rende ora necessario accentuare il secondo punto. In contrapposizione al concetto dello sciopero generale come arma rivoluzionaria, Malatesta compendia efficacemente la sua tattica nel concetto di «sciopero armato». In questa fase di estraniamento dal movimento anarchico in patria, da una parte Malatesta elabora le idee-guida che informeranno i suoi successivi ritorni in Italia, e dall’altra si afferma indiscutibilmente come la figura di maggior spicco del movimento anarchico internazionale, sia, suo malgrado, agli occhi della stampa mondiale, che lo bersaglia di interviste ad ogni evento di cronaca che abbia a che fare con l’anarchismo, sia soprattutto all’interno del movimento, con lo storico congresso di Amsterdam del 1907.

Il volume, di 320 pagine, costa 25 euro e può essere richiesto a:

Associazione culturale ‘Zero in condotta’
Casella Postale 17127 – MI 67, 20128 Milano
cell. 3471455118
Conto corrente postale n. 98985831 intestato a Zero in Condotta, Milano
zic@zeroincondotta.org
www.zeroincondotta.org

oppure a

Associazione Culturale ‘Sicilia Punto L’
via Garibaldi 2/A 4, 97100 Ragusa
sezione La Fiaccola
via Tommaso Fazello 133, 96017 Noto (SR)
tel. 0931 894033
Conto corrente postale n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri,
vico Leonardo Imposa 4 – 97100 Ragusa
info@sicilialibertaria.it
www.sicilialibertaria.it

Errico Malatesta nasce a S. Maria Capua Vetere il 4 dicembre
1853. Internazionalista anarchico dal 1871,
partecipa al Congresso di St. Imier del 1872,
atto di nascita del movimento anarchico.
È protagonista dei momenti di più intensa
lotta sociale del successivo mezzo secolo in Italia:
l’insurrezione del Matese del 1877, i moti del pane
del 1898, la Settimana Rossa del 1914, il biennio
rosso del 1919-20. Vive la maggior parte della vita
adulta all’estero da esule e lavoratore manuale,
in paesi di forte emigrazione italiana e presenza
anarchica: Francia, Belgio, Svizzera ed Egitto
(1878-82), Argentina (1885-89), Stati Uniti
(1899-1900), Inghilterra (1889-97, 1900-13,
1914-19). Amato dai compagni, rispettato dagli
avversari e temuto dai nemici, contribuisce al
movimento anarchico con l’azione e col pensiero.
Opuscoli di propaganda come Fra Contadini,
L’Anarchia e Al Caffè hanno avuto innumerevoli ristampe.
Tuttavia il suo pensiero è soprattutto affidato alla miriade di
articoli disseminati nella stampa anarchica. Periodici da lui redatti
come L’Associazione, L’Agitazione, Volontà, Umanità Nova e Pensiero e
Volontà sono tra i più significativi della storia del pensiero
anarchico. Malatesta muore a Roma il 22 luglio 1932.

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