Use your widget sidebars in the admin Design tab to change this little blurb here. Add the text widget to the Blurb Sidebar!
Posted: Marzo 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Cesena. Prossime iniziative allo spazio libertario “Sole e Baleno”
PROSSIME INIZIATIVE
…allo spazio libertario “Sole e Baleno”!
GIOVEDÌ 17 MARZO 2016
ore 20.00 – Brindisi e stuzzicherie Vegan
ore 21.30 – SERATA CON “EAT THE RICH!”
Gastronomia precaria per l’autodeterminazione alimentare.
Per un progetto di mensa autogestita.
Uno spazio che immagini, pratichi e diffonda soluzioni possibili, all’altezza dei tempi: un progetto aperto che ragioni di cibo, salute ed autoproduzioni…
Vedremo insieme un video sul progetto e ne parleremo con alcuni attivisti della Rete.
LUNEDÌ 21 MARZO 2016
ore 19.30 – Assemblea organizzativa aperta
Partecipa e porta le tue idee!!!
GIOVEDÌ 24 MARZO 2016
ore 20.00 – Apericena Vegan
ore 21.30 – PRESENTAZIONE E PROIEZIONE DI “MATTI A COTTIMO”
Con la partecipazione degli autori del documentario.
Nel 2011 abbiamo cominciato ad incontrarci: matti solitari e dispersi, diagnosticati tali dalla psichiatria oppure senza diagnosi apparente. Persone ritenute normali che si riconoscono un disagio della mente e folli che cercano soltanto un po’ di normalità. Chi sono i matti? Cosa fanno i matti? Come sopravvivono? Ho visto cose che voi sani non potete neppure immaginare. Ho visto matti in fase maniacale svuotare intere cantine in poche ore e depressi rannicchiarsi nel letto incapaci persino di mangiare. Ho visto il delirio diffondersi nelle strade. Ho visto gente che nonostante le voci nella testa, le paranoie, la tristezza, le visioni, le allucinazioni, i deliri, è ancora in grado di scrivere poesia, di recitare, di costruire, di vendere, di coltivare la terra. Ho visto fiumi di folli che scendono per le strade della città, che dichiarano apertamente la loro diversità senza vergogna, che ne fanno un valore aggiunto. Che lottano ogni giorno per sopravvivere. Come tutti noi ogni giorno lottiamo per sopravvivere. Matti a cottimo è un portale che organizza e mette in vetrina le competenze di persone accomunate da diverse forme di “vicinanza” all’ambiente psichiatrico. Persone accomunate da un forte senso di esclusione dal sistema produttivo e dal mercato del lavoro, persone che hanno bisogno di vivere senza dover necessariamente nascondere il proprio disagio.
Matti a cottimo sostiene il diritto al lavoro ma anche il diritto a delirare.
per tutto il mese:
Mostra antipsichiatrica: “ROBE DA MATTI”
se non visualizzi le locandine guardale qui:
https://spazio-solebaleno.noblogs.org/files/2016/03/Rete-Eat-The-Rich_web.jpg
https://spazio-solebaleno.noblogs.org/files/2016/03/MATTIACOTTIMO_WEB.jpg
www.spazio-solebaleno.noblogs.org
spazio.solebaleno@bruttocarattere.org
in subb. Valzania 27 – Cesena (FC) zona porta Santi
Posted: Marzo 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna. Circolo Anarchico Berneri. Venerdì 18 Marzo ore 21.00 – Cena di autofinanziamento Associazione Mutuo soccorso per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini
Venerdì 18 Marzo ore 21.00 – Cena di autofinanziamento Associazione Mutuo soccorso per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini
Criminalizzare, preventivamente e a tutti i costi, ogni forma di dissenso sociale: questa è la risposta della governance cittadina all’incapacità della politica di rispondere ai più basilari bisogni delle persone. Dal 2008, anno ufficiale di inizio della crisi, ad oggi, la Procura di Bologna ha notificato oltre 5.000 denunce a chi ha manifestato il suo impegno nelle lotte sociali. Numeri sbalorditivi, che tuttavia spiegano solo una piccola parte della solerzia repressiva dimostrata nei confronti dei movimenti. Negli ultimi anni abbiamo visto piogge di misure cautelari inflitte agli attivist* senza alcun senso della proporzione, fogli di via distribuiti dalla questura come noccioline, strade e piazze ogni volta più militarizzate a difesa di un potere politico distante anni luce dai reali problemi dei territori.
La solidarietà verso chi è vittima della persecuzione e dei soprusi di questo sistema politico-militare è la nostra arma.
La rete eat-the-rich e l’Associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione vi invitano ad una cena di autofinanziamento presso il Circolo Anarchico Berneri Venerdì 18 Marzo dalle ore 21:00. Il ricavato aiuterà, assieme al contributo solidale dell’Associazione di Mutuo Soccorso, ad affrontare i processi per le occupazioni di via Fioravanti e di via Alessandrini per le quali si contano più di 80 denunce.
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Libri download. LA CLOWN DI DIO
Monica Cerutti Giorgi
LA CLOWN DI DIO
Con una nota di Mara Paltrinieri e due annessi di Simone Weil
pp. 106
ISBN 978-88.95950-32-7
“La semplice persistenza di un qualche servizio di umanità nel centro stesso della battaglia, nel punto culminante della ferocia, sarebbe una sfida clamorosa all’efferatezza scelta dal nemico e impostaci a nostra volta”, scrive Simone Weil (1909-1943) nel Progetto di una formazione di infermiere di prima linea.
Proposto ai vertici della resistenza francese a Londra durante la seconda guerra mondiale e ideato fin dai tempi della crisi dei Sudeti, il progetto intende portare il “coraggio non riscaldato dalla volontà di uccidere e avvolto da una tenerezza materna” sul fronte dell’immaginario bellico maschile.
[Giugno 2013]
Segnalazioni e recensioni
Recensione di Claudia Piccinelli su “A rivista anarchica”, n.383, ottobre 2013
Segnalazione su Centro Studi Sereno Regis
download gratuito
http://www.zeroincondotta.org/volumi_esauriti/mcg_laclowndidio.html
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri - download gratuito | Commenti disabilitati su Libri download. FORZA NUOVA. I RAGAZZI VENUTI DA SALÒ
Archivio Antifascista
FORZA NUOVA. I RAGAZZI VENUTI DA SALÒ
Dossier di controinformazione
pp. 48
Complesso e per certi versi contraddittorio è il panorama storico e politico del neofascismo: vi sono forze che siedono in parlamento ed altre extraparlamentari, ci sono soggetti che si dichiarano tradizionalisti e altri che si professano rivoluzionari o anarchici di destra. Alcuni si rifanno al fascismo e altri al nazismo; chi si presenta come strenuo difensore dei valori cattolici e chi si dichiara filoislamico; altri ancora sono attraversati dall’esoterismo, e vi sono pure quelli che parlano il linguaggio della New o della Next Age. Comune è però il tentativo di sostituire la consapevolezza di vivere in una società divisa in classi con il mito nazionalista fondato sul mito comunitario di ‘sangue e suolo’.
download gratuito
http://www.zeroincondotta.org/volumi_esauriti/aa_forzanuova.html
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri - download gratuito | Commenti disabilitati su Libri download. LA RESISTENZA SCONOSCIUTA
G. Manfredonia, I. Rossi, M. Rossi, G. Sacchetti, F. Schirone, C. Venza
LA RESISTENZA SCONOSCIUTA
Gli anarchici e la lotta contro il fascismo
pp. 210
Quale è stato l’apporto degli anarchici nella lotta contro il fascismo e quale il loro ruolo nella resistenza? Questo libro offre la possibilità di conoscere l’impegno libertario per tutto il periodo del ventennio, dall’esperienza degli Arditi del Popolo alle formazioni partigiane, in Italia come nell’esilio e nella rivoluzione spagnola del 1936. Non si tratta di una semplice ristampa del lavoro pubblicato nel 1995, ed ormai esaurito, ma di una edizione ampiamente riveduta e rinnovata: il formato è cambiato così come parte dei testi. Inoltre le riproduzioni dei giornali dell’epoca sono state trasferite su CDR (si tratta di 18 testate per un totale di 180 pag.); ad esse si sono aggiunte oltre 60 fotografie inerenti l’argomento, 50 volantini diffusi in Italia e nell’esilio e, come colonna sonora, 4 canti anarchici della resistenza.
download gratuito
http://www.zeroincondotta.org/volumi_esauriti/vari_resistenzasconosciuta.html
Posted: Marzo 8th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Grecia. Apatris, il mensile diffuso gratuitamente in 15000 copie voce dell’anarchismo sociale in Grecia
http://apatris.info/
Apatris was born in Heraklion, Crete at 2009. It was the response of some people after the eviction threats against the local squat Evaggelismos in the summer of 2008. When the threats stopped, the uprising of December the same year boosted our ideas in a feasible project. It started as a local anarchist “free press” publication with a circulation of 3000 pcs, and it progressed as a nationalwide project starting at June 2013 and is still going on with a circulation of 15000 pcs.
apatris: without a homeland, apatride, apatrido
We see Apatris as a means of spreading the word of the A/A/A movement everywhere. We act as an amplifier of the different voices of the movement in a critical way and promote the pluralism of it as something positive to a participation in a fertile discussion, based on mutual respect and leaving out any dogmatic interpretation of the surrounding situation.
Apatris is not an publication edited from anarchists and addressed to anarchists. We are referring to the society trying not to be an introvert project. This means that we strive to tackle subjects which also concern the people outside of the radical movements and bring them closer to us.
As Apatris we don’t accept any kind of sponsors, advertisement material, or commodification of our work. The financial resources consist of benefit bars and parties, contributions of the infoshops and the activist groups which want a considerable amount of copies to distribute, gigs and donation boxes for the economic assistance of our project. Every member of our project, participates in a voluntary manner and offers his/her skills and labor to the movement, without any kind of wage in return.
The structure of our project is decentralized so that the local characteristics after the transition to a nationwide edition can be preserved. So Apatris is at the same time an nationwide edition but with a strong locality due to the autonomy of the editorial teams. Right now there are seven editorial teams all over Greece which cooperate, discuss, organize and develope each publication.
The distribution network of Apatris aims to help small activist groups outside the big cities and the center of the metropolis, to distribute an overview of the present situation in a concise way. A great purpose is to better organize the distribution of the newspaper so that it becomes a stable source of counter-information that is systematically available to as many neighbourhoods and suburbs of the metropolis as also of other cities and villages. Aditionally, we try to amplify the voices of the people which cannot be heard and bring up highlight events and news that are hidden from the Mass Media. So we spread our aspect with correspondaces of local and international news, analysis, letters and original external contributions.
We also believe that the diy activist media must be an active part of the movement and not an external process. That’s why we persue interaction and cooperation in a local level with activist groups, by organizing activities, events, open discussions and presentations and by participating indivisually or through other potical groups in the various social struggles.
We created a printed edition because we see that the benefits of still using the Gutenberg methods, are quite a lot. Accept the fact that printing in Greece is now cheaper than the ’80s due to the Crisis, we chose this way to have direct and face to face communication with the people and because we realize the importance of having a physical presence all over the public spaces. A printed edition is also less ephemeral and less impersonal than the Internet and can target to the people which don’t have a good relation with technology and Internet (remote villages, old people -which tend to be more conservative).
So, apart the distribution at squats and social centers, we distribute the newspaper hand to hand at demonstrations, streets, markets, working places, public facilities, state organizations (as the tax office, the employment office ), hospitals, passenger stations, in free-press stands etc. Finally, there is a steadily distribution of the newspaper inside the prisons, with a remarkable feedback from the inmates (political or not).
Future plans, possibilities and perspectives
Since the summer of 2015 Apatris decided to go on with the creation of book editions. As we can see the radical movements publishing project is rising the last years and gives wide space for fertile political and theoretical thinking and critique as also for effective propaganda in the public. At the same time the publication and book sale can provide a critical supportive structure that can promote the financing of the project in a more political way- apart from bars and parties.
Additionally the creation and the configuration of a web-site is also a great bet for us, especially nowadays with the last political changes, in which the counter-information not controlled or affected by the government or other government friendly circles is noticeably shrinking.
The counter-information projects as a radical movement’s tool at the current situation.
The need of a counter-information project born and raised from the inside of the whole radical movement was always present as the mass media, official and unofficial are ruled by the authorities. Nevertheless some technological and political changes intensify the need of parts of the radical movement to participate in an organised way in the battle of the society’s informing and to expand the counter-informing to every aspect of everyday life.
What do we promote?
As a publishing project, we support and seek the international cooperation between the radical movements. Especially in the field of communication and information we try to cooperate towards the establishment of a web of trust between radical diy media of different countries with future goals the inforcement of collaboration and the contribution to the advance of the radical movement.
The direct correspondence of riots, uprisings and other radical political events which nowadays have become a common phenomenon in the capitalistic metropolis, the transfer of the texts and the thesis of our comrades abroad who give a more realistic aspect of view closer to the movements’ reality, the interviews and the translations of important and notable analysis from and to Apatris as a result of unmediated informing and communication, gain a huge value in the age of the globalised information. Apatris has already created a cooperation network (national and international) that can become a basic structure for further evolution. All this, bring up the need of creating a strong translators’ network as well.
We strongly believe that this kind of self-organised and unmediated projects must be secured, aided and spread in the society so that we can take the information in our hands as also to use more effectively our power in multiple fronts. By this way counter- information can expand its role as a tool of a more and more bigger part of the movement.
Posted: Febbraio 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Torino. Spezzare le ali alla guerra! Giornate antimilitariste
Sabato 13 febbraio ore 10
presidio al Balon
Sabato 20 febbraio ore 15 in via Garibaldi ang. XX Settembre
Zona di guerra
Venerdì 4 marzo assemblea
Sabato 12 marzo corteo antimilitarista a Caselle
ore 15 piazza Boschiassi
Le industrie belliche costruiscono le armi con le quali si controlla, si
bombarda, si uccide in ogni dove. Le università che orientano la ricerca
verso il settore bellico sono complici dei massacri.
L’industria bellica italiana fa affari con chiunque. I soldi non puzzano
di sangue e il made in Italy va alla grande.
Renzi è appena stato in Nigeria, accompagnato da uno stuolo di
imprenditori italiani, primo tra tutti Descalzi, l’AD di ENI, responsabile
dell’inquinamento del Delta del Niger, delle malattie e dell’impoverimento
delle popolazioni locali, le cui proteste sono represse nel sangue dal
governo nigeriano.
l governo italiano e l’UE appoggiano la Turchia, che ha mandato l’esercito
per cancellare le esperienze di autogoverno nel Bakur, il Kurdistan turco.
In queste settimane è in corso un massacro di cui i principali media
italiani non parlano. Il silenzio – oltre ad un bel mucchio di soldi – è
il prezzo imposto da Erdogan per blindare le frontiere e chiudere nei
campi i profughi di guerra in fuga da Siria, Iraq, Afganistan.
Il governo italiano protesta sommessamente per un giovane ricercatore
friulano torturato a morte dalla polizia egiziana, ma fa buoni affari con
la feroce dittatura militare che ogni giorno imprigiona, tortura e uccide.
Da decenni l’Italia è in guerra ma la chiama pace.
È una guerra su più fronti, che si coniuga nella neolingua del
peacekeeping, dell’intervento umanitario, ma parla il lessico feroce
dell’emergenza, dell’ordine pubblico, della repressione, della difesa
degli interessi delle imprese italiane.
La guerra diventa filantropia planetaria, le bombe mezzi di soccorso.
Presto 450 militari italiani andranno in Iraq per difendere gli affari
della ditta italiana che farà i lavori alla diga di Mosul.
Militari italiani sono in Libano e in Afganistan
L’Italia è pronta ad un nuovo intervento militare in Libia a sostegno di
chi garantisca meglio gli interessi delle ditte italiane e il controllo
delle coste.
L’Italia stessa è una portaerei gettata sul Mediterraneo, costellata di
aeroporti militari, poligoni, centri di controllo satellitare, postazioni
di lancio dei droni.
Le prove generali dei conflitti dei prossimi anni vengono fatte nelle basi
sparse per l’Italia. Le stesse basi da cui sono partite le missioni
dirette in Libia, Iraq, Afganistan, Serbia, Somalia, Libano…
L’opposizione alle missioni militari, che in altri anni ha riempito le
piazze di folle oceaniche, si è lentamente esaurita.
La rivolta morale non basta a fermare la guerra, se non sa farsi
resistenza concreta.
Negli ultimi anni sono maturate esperienza che provano a saldare il
rifiuto della guerra con l’opposizione al militarismo: il movimento No F35
a Novara, i no Muos che si battono contro le antenne assassine a Niscemi,
gli antimilitaristi sardi che lottano contro poligoni ed esercitazioni.
Anche nelle strade delle nostre città, dove controllo militare e
repressione delle insorgenze sociali sono ricette universali, c’é chi non
accetta di vivere da schiavo.
Le immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il
dibattito sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o
in fondo a un tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono
combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case.
A Torino e Caselle c’è l’Alenia, la sua “missione” è fare aerei militari.
Nello stabilimento di Caselle Torinese hanno costruito gli Eurofighter
Thypoon, i cacciabombardieri made in Europe, e gli AMX. Le ali degli F35,
della statunitense Loockeed Martin, sono costruite ed assemblati
dall’Alenia.
Un business milionario. Un business di morte.
In questi mesi una lieve brezza si è levata. Dalla Sicilia alla Sardegna
sono scesi in piazza antimilitaristi decisi a mettersi di mezzo. In
Sardegna per ben due volte sono riusciti ad interrompere le esercitazioni
della NATO.
Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi,
partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono
caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che
pattugliano le strade.
Da anni gli stessi militari delle guerre in Bosnia, Iraq, Afganistan, gli
stessi delle torture e degli stupri in Somalia, sono nei CIE, nelle strade
delle nostre città, sono in Val Susa.
Guerra esterna e guerra interna sono due facce delle stessa medaglia. Le
questioni sociali sono affrontate come questioni di ordine pubblico.
Hanno applicato nel nostro paese teorie e tattiche sperimentate dalla
Somalia all’Afganistan.
Oggi ci vorrebbero tutti arruolati. Disertiamo la guerra! Gettiamo sabbia
nel motore del militarismo!
federazione anarchica torinese – fai
corso Palermo 46 – riunioni – aperte agli interessati – ogni giovedì alle 21
www.anarresinfo.noblogs.org
Posted: Febbraio 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Cesena, Sole e Baleno, 4 marzo. “RIBELLI, SOCIALI E ROMANTICI! – FC St. Pauli tra calcio e resistenza”
VENERDÌ 4 MARZO 2016
allo spazio libertario “Sole e Baleno”
ore 20.00 – brinidisi e stuzzicherie vegane
ore 21.30 – presentazione del libro:
“RIBELLI, SOCIALI E ROMANTICI! – FC St. Pauli tra calcio e resistenza”
St. Pauli non è solo una squadra di calcio, non è solo un quartiere di Amburgo, grossa e potente città tedesca e “porta sul mondo”.
St. Pauli è un modo di vivere, è un modo di sentire lo sport e la vita quotidiana in maniera differente…
ne parleremo con l’autore Nicolò Rondinelli.
www.spazio-solebaleno.noblogs.org
spazio.solebaleno@bruttocarattere.org
in subb. Valzania 27 – Cesena (FC) zona porta Santi
———————————————————————
GERMANIA: ST. PAULI IN CAMPO CON LA MAGLIA “NIENTE CALCIO PER I FASCISTI”
Il club di Amburgo è famoso per la sua lotta a ogni discriminazione: domani, in campionato, lo sponsor lascia libero lo spazio sulla divisa per un messaggio di sensibilizzazione.
Il calcio aggrega, il St.Pauli unisce. La società di Amburgo è unica al mondo. Nelle curve di tutte le altre squadre, per quanto unite, si trovano ideologie diverse, filosofie distanti. Al St. Pauli no. Lì da sempre si lotta contro le discriminazioni di qualsiasi tipo, si lotta contro il razzismo e l’antisemitismo. Tutti insieme, tutti uniti. Per questo il St.Pauli è un’ideologia, un modo di pensare e di interpretare la vita prima ancora che una squadra di calcio. Impensabile che i suoi tifosi siano di destra, impensabile siano omofobi o abbiano pensieri sessisti. Nella partita di campionato (2. Bundesliga, la seconda divisione) che si giocherà domani sera con la Red Bull Lipsia, il St. Pauli (col permesso della DFL) scenderà in campo con una scritta molto particolare che coprirà gran parte della maglietta: “Niente calcio per i fascisti”. Per far sì che la scritta fosse possibile e leggibile, la Congstar, sponsor principale del club, lascia libera la maglia. È solo l’ultima di una serie di iniziative per sensibilizzare la gente anche oltre il giorno mondiale della memoria (27 gennaio).
Coreografie mai banali per i tifosi del St. Pauli
INIZIATIVA — La scritta sarà presente sulle maglie del St.Pauli solo per la prossima partita di campionato, ma già nelle ultime settimane si sono tenute varie conferenze per parlare di nazismo, omofobia e razzismo. La frase “Niente calcio per i fascisti” non è nuova per il St. Pauli: da anni è presente su uno dei cartelloni che circondano il terreno di gioco allo stadio. Tanto che nel 2014, in occasione di una partita giocata dalla nazionale tedesca, la DFB decise, per tenersi lontana da slogan politici, di coprire tale scritta. Fu l’allora presidente della federcalcio Wolfgang Niersbach (poi coinvolto nello scandalo per le assegnazioni del mondiale 2006) a chiedere scusa ai tifosi del St. Pauli definendo la decisione “del tutto sbagliata”. Perché per il St. Pauli si tratta di una missione: discriminazioni, omofobia e razzismo non c’entrano col calcio che piace a loro. Un calcio che deve unire, non solo aggregare.
Posted: Febbraio 15th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri | Commenti disabilitati su Libro. Memorie di un rivoluzionario, di Pëtr Alekseevič Kropotkin
“Educato in una famiglia di possessori di servi, come tutti i giovani del mio tempo fui abituato alla necessità di comandare, rimproverare, punire. Ma quando al principio della mia carriera dovetti dirigere imprese importanti e trattare con gli uomini, quando ogni errore avrebbe potuto avere serie conseguenze, incominciai ad apprezzare tutta la differenza che vi è fra l’azione fondata sull’autorità e la disciplina e quella fondata sul principio del mutuo accordo.
La prima dà ottimi risultati in una parata militare, ma non vale niente quando si tratta della vita reale e quando lo scopo può solo essere raggiunto per mezzo dello sforzo costante di molte volontà convergenti. Benché allora non formulassi le mie osservazioni nei termini della lotta politica, posso dire però che in Siberia persi tutta la fiducia che avevo avuto fino a quel momento nella disciplina dello Stato. Ero già pronto a diventare un anarchico…
…La schiavitù volgeva allora alla fine. È storia recente, pare solo ieri, eppure anche in Russia pochi si rendono conto di ciò che era la schiavitù. Si ha generalmente una vaga idea delle pessime condizioni che portava con sé, ma l’effetto morale e intellettuale che essa esercitava sulla persona umana è solo intraveduto. È davvero stupefacente osservare la rapidità con cui si dimentica una istituzione sociale e le sue conseguenze quando esse cessano di esistere, e quanto breve tempo sia necessario poi per mutare gli uomini e le cose.”
Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842-1921) è stato un importante geografo, esploratore, zoologo e militante anarchico. Ha fornito importanti contributi a varie scienze come la geografia, l’etologia e l’antropologia. I studi sociologici e politici risentono della suaforma mentis scientifica e si basano, tra l’altro, sull’evoluzionismo e lo studio del mondo naturale.
http://www.immanenza.it/catalogo/riflessioni-libertarie/memorie-di-un-rivoluzionario.html?jjj=1455568848437
Posted: Febbraio 1st, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su numero 2 di Umanità Nova
Sul sito il numero 2 di Umanità Nova:
http://www.umanitanova.org/Anno/anno-96/numero-2-anno-96/
Commenti recenti