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Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: teatro | Commenti disabilitati su Teatro, Bologna. 23 settembre, VIOLENZO
una performance di Teatro d’Emergenza
‘Violenzo’ è una performance corale che arriva come un pugno allo stomaco e che da corpo e voce alle donne che non possono più parlare, alle vittime di violenza domestica e sessuale, secondo un’ottica in cui la donna, lungi dall’essere solo vittima, urla e canta la sua rabbia rivendicando il suo ruolo sociale nel mondo, lanciando un energico ‘j’accuse’ contro ogni tentativo di prevaricazione maschile, contro ogni visione di stampo patriarcale che è costretta a subire anche nella sua quotidianità. Non è uno spettacolo consolatorio. Non è una semplice constatazione di fatti. È, come nella migliore tradizione del Teatro d’Emergenza, una performance coraggiosa che intende far prendere coscienza al pubblico della gravità del problema, spronando tutte e tutti a trovare una soluzione a una piaga che è diffusa capillarmente in ogni parte del mondo, che riguarda ogni fascia d’età e ogni ceto sociale.
Il Teatro d’Emergenza è azione teatrale e nasce dove c’è urgenza, è un teatro espresso, diretto, sintetico, un teatro per cambiare. E’ aperto e collettivo, di tutti e di tutte, chi c’è, lo fa. E’ per tutte e per tutti, è libero, gratuito, popolare. Prende posizione, non è mai neutro, mastica e sputa i fatti politici e sociali. Il Teatro d’Emergenza scuote, apre gli occhi, cambia chi lo guarda e chi lo fa. Non è mai statico, occupa lo spazio scenico a seconda dell’urgenza, è autogestito, è antifascista. Il Teatro d’Emergenza non è Teatro, è una necessità.
https://www.facebook.com/events/165310353872956/
Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Modena, 23-25 settembre. Festa dell’Unione Sindacale Italiana
Programma in aggiornamento!
usi modena
Venerdì 23 settembre
apertura ore 19
-ore 20 Cena
-ore 21.30 Presentazione di USI Modena
Ore 22.30
Lolloman e i Butty Boy (Roots Reggae)
Acid Bass Town (Ska/Dub)
Dj Mr. Stan (Reggae)
Dj Boogieman
Sabato 24
apertura ore 16
Mercatino RossoNero e della Autoproduzioni
-ore 20 Cena
-ore 21.30 Il Segretario Nazionale ed il Vice Segretario Nazionale presenteranno i progetti dell’Unione e l’Agenda RossoNera 2017
-ore 23 USI Dj
USI-Djs: Teo Borghi+ReggaeSà+SambaColbao+Kenz
Dai forza al tuo sindacato Autogestito-Autofinanziato
https://www.facebook.com/events/202151723534355/
Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Santarcangelo di Romagna. Alessio Lega e i Malfattori in concerto al Cantiere Poetico
Alessio Lega e i Malfattori in compagnia di Rocco Rosignoli e con la partecipazione di Giuseppe Righini continuano a sparger semi di anarchia nelle coscienze suonando e cantando di lavoro, lotta e passione. Al centro di tutto AlbumConcerto, l’ultimo disco registrato dal vivo e uscito pochi mesi fa per Ribéss Records. Il tutto nella splendida cornice di “InVerso-Piccolo festival di Parole in musica e mostra mercato dell’editoria indipendente” all’interno del “Cantiere poetico per Santarcangelo”.
In piazza Ganganelli a Santarcangelo alle 21:30, in caso di pioggi ci sposteremo al Lavatoio.
https://www.facebook.com/events/558692294321224/
Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Roma, Sabato 24 settembre. IN PIAZZA PER IL KURDISTAN
Appello per una mobilitazione nazionale a Roma il 24 Settembre a sostegno del popolo curdo e della rivoluzione democratica in Rojava, per la liberazione di Ocalan
Roma Porta Pia ore 14.00
https://www.facebook.com/events/1420836301277649/
Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri | Commenti disabilitati su Libri. L’anarchismo italiano. Storia e storiografia
L’anarchismo italiano. Storia e storiografia
a cura di Giampietro Berti e Carlo De Maria
Da oltre quarant’anni mancava una messa a punto e una riflessione compiuta intorno agli studi sul socialismo anarchico e sul pensiero libertario in Italia, un settore storiografico che ha conosciuto negli ultimi decenni uno sviluppo di notevole rilievo. Per offrire un’efficace mappa concettuale il libro è suddiviso in sette sezioni tematiche, la cui articolazione rimanda alla natura dell’anarchismo che, dilatandosi nel tempo e nello spazio, mostra il suo carattere ideologicamente composito e socialmente diversificato: esso richiede una complessità interpretativa e una polivalenza di definizione perché le categorie che si presentano allo studioso sono in alcuni casi problematiche e controverse. Il movimento anarchico si scompone secondo tempi diversi, segnati dal susseguirsi delle generazioni dei suoi militanti; si diversifica nello spazio per la particolarità del territorio dove si è insediato; si internazionalizza mescolandosi con la realtà di molti paesi europei e americani; si trasforma culturalmente a causa della modernizzazione che investe, dopo la Seconda guerra mondiale, il mondo occidentale. Infine, questa sua intrinseca e complessiva, strutturale pluralità traccia la propria parabola storica, che passa dalla rivoluzione sociale di segno ottocentesco alle istanze ecologiste affermatesi tra la fine del Novecento e il Duemila, fino alle inquietudini esistenziali della riflessione post-classica degli ultimi anni.
595 pag.
(Storia, politica, società; 31)
2016
ISBN 978-88-98490-42-4
http://www.biblionedizioni.it/prodotto/lanarchismo-italiano-storia-storiografia/
Posted: Settembre 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri | Commenti disabilitati su Libri. LA RIVOLUZIONE SCENDE IN STRADA. La Settimana Rossa nella storia d’Italia (1914-2014)
Autori Vari
LA RIVOLUZIONE SCENDE IN STRADA
La Settimana Rossa nella storia d’Italia (1914-2014)
pp. 206 EUR 20,00
ISBN 978-88-95950-46-4
Le giornate insurrezionali del giugno 1914 – passate alla storia con il nome di Settimana Rossa – che videro la partecipazione spontanea di larga parte del proletariato sovversivo italiano, con una particolare concentrazione nelle Marche e nelle Romagne, fanno ancora parte di una memoria condivisa dal movimento anarchico di oggi.
La spontaneità della protesta, la radicalità degli obiettivi, il rifiuto della mediazione, sono tutte caratteristiche della metodologia rivoluzionaria propria dell’anarchismo ed esse trovarono piena espressione in quel vasto movimento di popolo che insorse contro la truppa e le istituzioni, convinto di riuscire a dare la definitiva spallata alla monarchia sabauda.
Il 27 settembre 2014 l’Archivio storico della Federazione anarchica italiana ha organizzato a Imola un convegno di studi in occasione del centenario della Settimana Rossa. Ai lavori ha presieduto il Professor Luigi Lotti, già autore di un insuperato lavoro su quei fatti, scomparso nel marzo del 2016 e alla cui memoria è dedicato il presente volume.
Le relazioni hanno esaminato sotto molteplici aspetti l’oggetto di studio, consentendone una visione scevra da anacronistici pregiudizi o da incondizionate mitologie. Esse hanno riflettuto sulle modalità con le quali agirono le diverse forze politiche e sociali coinvolte – anarchici, socialisti, repubblicani, sindacalisti rivoluzionari – delineando i contorni di un moto che ha provato a scuotere dalle fondamenta il potere statale e clericale.
Sono qui riuniti i saggi di: Roberto Giulianelli, Davide Turcato, Giorgio Sacchetti, Massimo Papini, Antonio Senta, Alessandro Luparini, Gianpiero Landi, Luigi Balsamini e Federico Sora, Laura Orlandini, Roberto Zani.
http://www.zeroincondotta.org/libri/aavv_larivoluzioneinstrada.html
Posted: Luglio 21st, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Comunicato. Le bombe anarchiche estive
Le bombe anarchiche estive.
Fermo, città di ultras politicamente attivi. Uno ammazza un africano, altri due, sembra, abbiano fatto degli attentati. Il primo, l’ultras che ha ammazzato Emannuel Chidi Namdi, i media nazionali hanno avuto difficoltà a definirlo fascista e razzista. Gli altri due ultras, quelli delle bombe contro alcune chiese, immediatamente sono stati subito riconosciuti quali … anarchici. Le bombe anarchiche estive ormai da decenni sono un vecchio adagio. In Italia del resto chi è abituato a mettere le bombe, nelle piazze, sui treni, nelle banche, è cosa nota: sono i fascisti e i servizi … deviati.
Per carità, non sta a noi dare o togliere patenti di anarchismo, e quindi tutti possono definirsi come meglio (peggio) credono, ma alla fine quello che conta è l’effetto minestrone che i media riescono a produrre miscelando vittime e colpevoli, buoni e cattivi, rossi e neri, seguendo una strategia della … confusione cui le persone ormai sono assuefatte. Difficile orientarsi in questo mare di violenza e di menzogne senza perdere un minimo di senso di umanità e di verità. A Catania brucia un campo Rom, a Novara il sindaco leghista si preoccupa di qualche immigrato minorenne, e una guerra strisciante europea si fa sempre più avanti, forte delle vittime di Nizza e di Aleppo, di Istanbul e di Bagdad.
Qualcuno ha detto che i media nazionali hanno perso il senso della verità, altri parlano del senso del ridicolo. Noi crediamo che, se realmente si vive in un paese antifascista e democratico, libero e solidale, è anche a partire dalla gestione e dalla diffusione (creazione) delle notizie. Bizzarro che tutto questo avvenga a quindici anni di distanza dalla morte di Carlo Giuliani, il simbolo di come fu gestita la piazza e l’informazione al G8 di Genova nel 2001, in quella/questa Italia repubblicana nata dalla resistenza dove, ancora è difficile la semplice approvazione del reato di tortura.
Probabilmente l’antifascismo e la solidarietà tra sfruttati devono far sentire in maniera più efficace le loro ragioni ed opporsi in misura maggiore alla banalità del male del razzismo, della guerra, della gerarchia dei governi e del capitale che avanzano, sembra, inesorabili.
Gruppo FAI – Michele Bakunin – Jesi
Gruppo FAI – Francisco Ferrer – Chiaravalle
NOTA: In rete si può verificare il minestrone indigesto sui due di Fermo. Interessante quello che scrive contropiano: http://contropiano.org/…/fermo-bombe-anarchiche-gli-arresta…
Posted: Luglio 20th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Turchia, comunicato. IL GOLPE È LO STATO, LA RIVOLUZIONE È LIBERTÀ!
IL GOLPE È LO STATO, LA RIVOLUZIONE È LIBERTÀ!
17 luglio 2016
Il golpe, che è stato una inevitabile realtà della presenza dello stato in questa area geografica sin dal golpe militare del 1980, si è ripresentato dopo 36 anni, la notte del 15 luglio. Molti edifici statali sono stati bloccati per alcune ore durante la mobilitazione militare che ha avuto base ad Istanbul e Ankara. Il golpe è iniziato con il sorvolo di aerei da combattimento ad Ankara e con il blocco dei ponti ad Istanbul da parte dei soldati, ed è continuato con la cattura del capo di stato maggiore preso come ostaggio e con il rumore dei carri armati e degli spari nelle strade. Molti edifici statali sono stati colpiti dagli F16 e dagli elicotteri incluso il palazzo del parlamento e il quartier generale dell’Organizzazione dell’Intelligence Nazionale; ci sono stati scontri armati in molti luoghi tra polizia e soldati. A seguito degli eventi è stata interrotta la trasmissione della televisione nazionale di stato ed è stata letta la dichiarazione del golpe firmata dal “Consiglio di Pace in Casa”. Al termine del “golpe delle 5 ore” erano stati uccisi più di cento soldati, oltre ottanta poliziotti e più di ottanta civili scesi in piazza contro il golpe. 2839 soldati, tra i quali molti alti in grado, sono stati arrestati.
Durante questo periodo di 36 anni, il golpe come strumento di oppressione, violenza e soppressione politica, è stato utilizzato dall’esercito più volte come una minaccia. Nessun dubbio per noi, gli oppressi, che il golpe significhi tortura, soppressione e massacro dei popoli in questa area geografica e in questi periodi. È evidente che una struttura che prende il proprio potere attraverso i massacri che compie, continuerà a compiere massacri nel nome della “protezione dell’unità indivisibile del paese”. Il recente golpe è il risultato delle lotte interne allo stato tra gruppi di potere. Forse, l’esistenza celata di gruppi di potere con forti ramificazioni anche all’estero ha portato all’allargamento degli attori e degli interessi in gioco. Comunque non c’è dubbio che coloro che hanno visto il proprio potere rafforzato a seguito di questo golpe di cinque ore sono l’attuale governo e il capo dello stato.
La notte iniziata come un golpe militare si è trasformata in una “festa della democrazia” mentre il potere di Stato riconquistava il controllo. Il partito di governo, l’AKP, si è guadagnato il titolo di “respingitore di golpe” con la sua vittoria, dall’alto della sua legittimazione per il suo “esser stato eletto”. Durante tutta la notte, tutti i canali televisivi hanno mandato in onda trasmissioni che hanno servito questa vittoria e hanno propagandato l’illusione della democrazia personificata in Tayyip Erdoğan. Questa propaganda è stata continuata anche dai media considerati di opposizione. In questa lotta per il potere di stato, i media non solo hanno preso le parti di Tayyip Erdoğan, ma hanno anche avuto il ruolo di incanalare le persone nelle strade.
Come i media, i partiti parlamentari d’opposizione non si sono “risparmiati” a dar sostegno all’AKP fin dall’inizio di questa vicenda: sono caduti nella trappola del “prevenire che altri facciano politica” gestita dal potere di stato. La loro presa di posizione di “stare dalla parte della democrazia contro il golpe” ha coperto come una maschera la loro mancanza di consapevolezza politica. Questo indica chiaramente che nel breve periodo, questi non mobiliteranno nient’altro che non sia di rinforzo alle politiche del potere di stato. Definire come “sostenitori della democrazia” coloro che ripetono “morirò quando Tayyip Erdoğan mi dirà di morire, sparerò quando mi dirà di sparare”, che riempiono le piazze con slogan come “vogliamo la pena di morte”, che sono concentrati nel linciare chiunque gli passi davanti; non è forse questo un segno di stagnazione politica degli stessi partiti d’opposizione?
Con questo golpe e con la vittoria contro di esso, l’AKP ora ha il giusto ambiente per compere una trasformazione ideologica della società. Quel “50% che con difficoltà restava in casa” che veniva dipinto come una minaccia da Tayyip Erdoğan durante le proteste di Gezi Park, era nelle strade. La cultura fascista che è parte importante della trasformazione ideologica che si sta compiendo dal sistema legislativo alla vita sociale, è stata risvegliata con coloro che sono stati mobilitati nelle strade dallo stato. Non è solamente questo, loro sono stati rappresentati come persone che stavano cercando di mantenere il proprio potere democratico…Non è difficile indovinare come queste “mobilitazioni democratiche” affronteranno gli oppressi in diversi modi e luoghi. Abbiamo già avuto notizia di episodi di linciaggio contro quelli che non hanno sostenuto il rafforzato potere dello stato.
Questa lotta fra gruppi di potere per ottenere il potere di stato che opera al di sopra delle crescenti ingiustizie economiche e politiche non è altro che la prosecuzione dell’autorità degli oppressori sugli oppressi, per poter distruggere la libertà degli oppressi. Non c’è dubbio che né la dittatura visibile o invisibile, né le strutture militari o civili, né il golpe, né le elezioni di poteri politici che sono il nemico del popolo, abbiano qualcosa a che fare con la volontà del popolo. Noi, che crediamo che una vita libera non possa essere creata da un golpe o dalle elezioni, riconosciamo l’esistenza dello Stato come un golpe contro la libertà e la nostra rivolta continuerà fino a quando non esisterà un mondo libero.
Lo Stato stesso è il golpe, rivoluzione è libertà.
Ciò di cui tutti abbiamo bisogno, non è nutrire speranze nelle lotte fra autorità, ma sapere che la speranza è rivoluzione per la libertà.
Devrimci Anarşist Faaliyet (DAF)
Azione Anarchica Rivoluzionaria (DAF)
Posted: Luglio 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Livorno, striscione. “NÉ CON ERDOĞAN NÉ CON I MILITARI! STATO ASSASSINO – KATIL DEVLET”
Striscione apposto stanotte sulla scalinata del Comune di Livorno mentre
in Turchia era in corso un tentativo di colpo di stato da parte di settori
militari
“NÉ CON ERDOĞAN NÉ CON I MILITARI! STATO ASSASSINO – KATIL DEVLET
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALISTA CON I LAVORATORI E I RIVOLUZIONARI”
Posted: Luglio 18th, 2016 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: riviste | Commenti disabilitati su Rivista. MALAMENTE N. 4 – luglio 2016
E’ uscito il n. 4 di “Malamente”
Per richieste: malamente@autistici.org
www.malamente.info
https://malamente.info/
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