Torino, Anarres. La strage di Stato dopo 48 anni
Posted: Dicembre 19th, 2017 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Torino, Anarres. La strage di Stato dopo 48 anniIl 15 dicembre, data impressa a fuoco nella memoria dei movimenti dell’ultimo mezzo secolo,abbiamo fatto un nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Nel nuovo orario dalle 11 alle 13. Anche instreaming
in questa puntata:
Sono passati 48 anni dalla Strage di Piazza Fontana, dalle bombe alla banca dell’Agricoltura, dai 17 morti del 12 dicembre. La polizia, indirizzata dall’ufficio affari riservati del ministero dell’Interno, fece partire le retate contro gli anarchici.
Centinaia vennero portati in questura. Pietro Valpreda venne accusato della strage. Giuseppe Pinelli, anarchico, ferroviere, partigiano, attivo nel sostegno ai prigionieri politici entrò in questura a cavallo della sua bici il 12 dicembre. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre venne gettato dal quarto piano.
I movimenti che in quegli anni avevano riempito le piazze e fatto tremare padroni e governanti, diedero un segnale forte e chiaro: gli anarchici sono innocenti, la strage è di Stato.
Ce ne ha parlato Massimo Varengo, un compagno milanese, che attraversò quella stagione tragica, che mostrò l’intrinseca criminalità del potere.
Le scuole libertarie da qualche anno sono diventate una realtà nel nostro paese: tante esperienze diverse accomunate dalla comune tensione a costruire ambiti relazionali il cui soggetto siano i bambini e le bambine. In questi mesi si è sviluppato un importante dibattito nella rete per l’educazione libertaria. Due i temi principali: come arrivare a decisioni condivise, come gestire il conflitto, ritta la barra della tensione libertaria.
Ne abbiamo parlato con Francesco Codello, anarchico, pedagogo, tra i promotori della Rete.
Un altro giro di danza. Delle seduzioni elettoraliste della “sinistra radicale”. Con Lorenzo Coniglione
Un po’ di notizie dal fronte.
Il Ministero della Difesa e quello del Lavoro e dell’Istruzione, Università e Ricerca hanno firmato il protocollo per fare l’alternanza scuola lavoro nelle forze armate.
I militari a scuola di repressione interna
La prossima campagna d’Africa dell’esercito italiano sarà nel sahel, in Niger. Sulla carta una missione contro il terrorismo nel cuore della Franc’Afrique. Nei fatti porre le basi per la costruzione di campi di prigionia per migranti sud della Libia.
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