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Posted: Giugno 15th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bollettino anarchico per-verso l’assemblea anarchica marchigiana, N. 46
ANNO IX^ N. 46 – BOLLETTINO A-PERIODICO E A-PODITTICO a cura del gruppo anarchico kronstadt ancona. In questo numero aggiornato al 14.6.2015 trovate:
1. l’altro giorno a Senigallia: no alle trivellazioni in adriatico …
2. l’altro giorno a Decimomannu: nessuna pace per chi vive di guerra ….
3. l’altro giorno a Spoleto: cittadini del mondo
https://www.facebook.com/nicola.sabatino.77/media_set?set=a.10206621255960506.1073742046.1545595451&type=3
Posted: Giugno 15th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Perugia, 19 e 20 giugno: FieraMente anticlericali; FieraMente antifascisti
Perugia, 19 e 20 giugno: FieraMente anticlericali; FieraMente antifascisti
Il Comitato Pietro Castellini e il circolo ANPI di Perugia Bonfigli Tomovic presentano =
FieraMente anticlericali;FieraMente antifascisti= I due XX giugno di Perugia.
Programma
19 giugno 0re 17 presso il circolo Tempo Bono (Perugia via del Cortone 45-sopra via Ripa di Meana) dibattito sul Laicismo : di Stato o libertario? Introduzione di Tiziano Antonelli, e presentazione del libro di Federico Tulli Chiesa e Pedofilia, il caso Italiano. Sarà presente l’autore.
ore 20 incontro con i migranti del Gambia richiedenti asilo politico
A seguire cena con musica
XX Giugno Brindisi itineranti ai luoghi del risorgimento e della resistenza perugina.
Per i più coraggiosi il 1^ brindisi sarà alle ore 14,30 in via Ponte Vecchio a Ponte San Giovanni di Perugia luogo e ora del martirio di Pietro Castellini Anonimo Martire Fulgido Eroe Pessimo Tiratore incauto soggetto della città di Perugia umile cantiniere del possidente Angeletti.
Per aggiornamenti c’è la pagina facebook https://www.facebook.com/anpiperugia
e sempre su facebook https://www.facebook.com/groups/204532056262008/?fref=ts
Posted: Giugno 15th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su da Silvia. Rojava, cantone di Cizire
Con questo appello invitiamo singoli, organizzazioni, collettivi a partecipare alla nostra lotta di liberazione, liberazione non solo dei curdi per la propria terra, ma in primo luogo liberazione dal potere dello Stato e del capitalismo. Vi invitiamo a venire in Rojava, cantone di Cizire.
Il Rojava è un pezzo di terra in buona parte liberato dalla presenza dell’ISIS ma sotto embargo: un embargo portato avanti contro di noi non solo dalla Turchia ma anche dal Kurdistan iracheno, che non apprezza il modello di società differente che stiamo mettendo in pratica. Questo embargo ha effetti sulla scarsità di generi di prima necessità, ma soprattutto sulla carenza di medicine e attrezzature mediche necessarie per curare i feriti. Ci sono anche migliaia di martiri, di persone ammazzate dalla guerra: in molti hanno perso la famiglia e la casa.
Come in tutte le guerre del mondo, è la donna a portarne il peso più grande, perché è lei a perdere i suoi figli, è lei ad essere violentata, è lei ad essere venduta come schiava o costretta alla prostituzione; in più, in Siria e in buona parte del medio oriente, fino a prima della rivoluzione, la donna veniva considerata una persona di secondo livello. Ma qui in Rojava, la donna non considera più tutto questo una fatalità inevitabile: da molto tempo le donne hanno cominciato ad essere attive in tutti i campi (sociale, politico, militare) e questo sta riuscendo a cambiare la mentalità maschilista. Nel lottare contro il sistema patriarcale lottiamo anche contro ogni forma di oppressione e prevaricazione: lo stesso modo di pensare che pone l’uomo al di sopra della donna pone anche chi ha il potere al di sopra del popolo e l’essere umano al di sopra della natura, in una gerarchia di violenza e prevaricazione. Lottare contro il sistema patriarcale significa quindi per noi anche lottare contro la mentalità autoritaria e reazionaria.
Qui c’è sofferenza, certo, ma qui c’è anche gioia. C’è gioia ed orgoglio, perché un popolo ha alzato la testa contro le prevaricazioni. Abbiamo imparato di nuovo a scrivere nella nostra lingua, che prima era proibita in tutti gli edifici pubblici. Abbiamo messo in pratica un modello di autogestione democratica, per cui le decisioni partono e vengono discusse in assemblee nelle strade che coinvolgono tutti e tutte coloro che vogliono farne parte. Ci siamo organizzati insieme con tutte le minoranze ed etnie presenti in questo pezzo di mondo, perché ciascuno possa mantenere la sua identità completandoci a vicenda in una dinamica che ci arricchisce tutte e tutti.
La nostra è una legittima lotta di liberazione, come può essere quella palestinese o come lo sono state quelle anticoloniali; questa è anche una lotta per dare potere al popolo, mettendo come priorità la liberazione della donna; questa lotta cerca un rapporto armonioso con la natura in un divenire ciclico interconnesso di cui anche l’essere umano è parte; questa lotta vuole eliminare l’autoritarismo lottando contro la mentalità che lo genera. La nostra lotta provvede anche alla sua stessa difesa attraverso le YPG-YPJ, perché i mostri che la attaccano sono tanti e micidiali.
Quello che potete fare qui è molto, innanzitutto venire a vedere, per raccontare nei vostri Paesi quello che succede qui. E poi portare aiuto psicologico a chi ha subito traumi, aiutare nella ricostruzione, aiutare nei parchi naturali, nel campo profughi “newroz” dove sono ospitati yazidi in fuga da Shingal, oltre che prendere parte alle forze di difesa del popolo e delle donne (YPG-YPJ). La vostra solidarietà, ai nostri occhi, ha molto valore.
Vorremmo ascoltare le vostre storie, le lotte che hanno luogo in altre parti del mondo, e vorremmo condividere con voi questa nostra rivoluzione. Vi invitiamo perché possiate vedere con i vostri occhi che il modello che rende l’essere umano una macchina all’interno del sistema, e ne toglie l’umanità e la gioia perché ne fa pedina di meccanismi su cui non ha nessun controllo, non è l’unico modello possibile, e questa è una delle alternative. Nella storia e in tutti i luoghi del mondo ci sono sempre stati e sempre ci saranno movimenti che vogliono liberare l’essere umano dal Potere che vorrebbe renderlo morto e triste, crediamo sia importante unire questi movimenti perché solo insieme possiamo vincere il mostro contro cui, nelle sue diverse forme, lottiamo.
Per informazioni contattare: solidaritywithrojava@gmail.com
E poi, vi mando un paio di link dal blog:
uno riguarda l’apertura di un nuovo tabur internazionalista all’interno delle YPG-YPJ: http://libera-palestina.blogspot.com.tr/2015/06/tabur-internazionalista.html
ed il secondo riguarda alcune mie personali considerazioni rivolte in special modo ai compagni antimperialisti: http://libera-palestina.blogspot.com.tr/2015/05/lettera-agli-antimperialisti.html (commenti ed osservazioni costruttive sono benvenuti!)
Buona lotta!
Silvia
Posted: Giugno 15th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna, Circolo Berneri
Lunedì 22 giugno
Lunedì 22 il Circolo Anarchico Berneri sposterà il consueto appuntamento del lunedì presso Scienze Politiche (Strada Maggiore, 45) partecipando all’iniziativa del collettivo Exarchia
http://exarchia.indivia.net/articolo/tu-la-chiami-guerra-e-non-ti-spieghi-il-perche
Inoltre, tutti i libri in distribuzione al circolo sono scontati del 20%! novità:
Enrico Malatesta, Lo sciopero armato a cura di Davide Turcato (Zic 2015)
Zerocalcare, Kobane Calling (Autoproduzione)
Francesco Benozzo e Fiabio Bonvicini, Disertori, migranti e cantastoie (CD)
Circolo Anarchico Berneri, Ovunque Kobane, ounque Resistenza (Autoproduzioni)
Clash city workers, Dove sono i nostri. Lavoro, classe e movimenti nell’Italia della crisi (Volo publisher)
Pamela Galassi, Emma Goldman, la donna più pericolosa d’America (La Fiaccola)
Paul Avrich, Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti (Nova Delphi)
Andrea Staid, I senza stato. Potere, economia e debito nelle società primitive (Bébèrt)
Chiara Gazzola, Fra diagnosi e peccato. La discriminazione secolare nella psichiatria e nella religione (Mimesis)
Posted: Giugno 15th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Azione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione.
Lo Stato è come la religione, vale se la gente ci crede, e la gente ormai non ci crede più: lo dimostra il 48% degli elettori che si è rifiutato di recarsi alle urne il 31 maggio.
Le recenti elezioni amministrative testimoniano un ulteriore approfondimento del fossato che separa i ceti popolari da una parte e il ceto politico e le classi privilegiate dall’altra.
L’aumento delle astensioni conferma il più importante fatto politico nell’Italia degli ultimi anni: per la prima volta da quando le classi subalterne ebbero il diritto di voto, la maggioranza dei lavoratori dipendenti si astiene dalle elezioni, e fra gli astenuti i lavoratori dipendenti, e in particolare la classe operaia, sono il gruppo sociale più rappresentato.
Oggi l’astensionismo esprime massicciamente la protesta contro la gretta politica di difesaed accrescimento dei privilegi di pochi portata avanti dai governi che si sono succeduti.
L’indifferenza delle istituzioni nei confronti dei movimenti di protesta, dall’occupazione delle case alla lotta contro le grandi opere, dalla difesa dei diritti dei lavoratori alla difesa della libertà di manifestare e così via, accompagnata da una repressione sempre più brutale nei confronti degli oppositori, è la causa principale dell’astensionismo popolare; l’atteggiamento miope e arrogante del ceto politico non fa che esaltarne le potenzialità di rottura del sistema esistente, accelerando una presa di coscienza che altrimenti sarebbe molto più difficile.
Un altro risultato di queste elezioni ci consegna una rappresentazione migliore della coscienza popolare: la Lega Nord nonostante l’enorme visibilità mediatica e il netto ridimensionamento di Forza Italia non sfonda come ci si aspettava ed anzi perde in termini di voti complessivi, mentre il Movimento 5 Stelle perde quasi due milioni di voti rispetto alle elezioni politiche precedenti. Il tentativo di convogliare il malcontento popolare nelle liste dell’opposizione è fallito.
Chi si è rifiutato, domenica 31 maggio, di dare fiducia ad un altro che risolva i suoi problemi, ora deve avere fiducia in se stesso e in chi gli sta accanto, deve avere fiducia nel suo diritto ad usare le case sfitte o abitate da pochissime persone, deve avere fiducia nel suo diritto ad usare dei mezzi di sussistenza di cui ha bisogno, ad usare la fabbrica, l’impianto, il campo che il proprietario lascia inutilizzato per produrre, liberamente associato agli altri, ciò che abbisogna a tutti; e una volta rivendicato questo diritto, necessita che si organizzi per difenderlo, con ogni mezzo, contro i tutori della proprietà privata.
Gli sfruttati non hanno bisogno di dimostrare a nessuno che sono capaci di prendere possesso dei mezzi di lavoro e quindi della direzione della produzione: economisti, banchieri, manager, governanti non hanno fatto niente per uscire dalla crisi, quel poco che è stato fatto è stato pagato a lacrime di sangue dalle lavoratrici e dai lavoratori. E’ ora che paghino i ricchi, è ora che paghino i politici .
La Commissione di Corrispondenza
della Federazione Anarchica Italiana
Posted: Giugno 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Non delegare il tuo dissenso. Crea l’alternativa

Non delegare il tuo dissenso. Crea l’alternativa.
“In un regime totalitario la volontà del popolo non conta: ci sono dei manganelli per sistemare tutto. Ma se lo stato non può più fare uso del bastone il popolo può alzare la voce, allora bisogna controllarne il pensiero con la propaganda, fabbricando il consenso e con delle semplificazioni allettanti per ridurlo all’apatia. La comunicazione sta alle democrazie come la violenza sta alle dittature.” Noam Chomsky
“L’anarchismo è una tendenza naturale, che si trova nella critica delle organizzazioni gerarchiche e delle concezioni autoritarie, e nel movimento progressivo dell’umanità e perciò non può essere una utopia.”
Bruno Misefari
“Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace.” P. P. Pasolini
http://federazioneanarchica.org/archivio/
Posted: Giugno 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Cesena. Lun 8 giugno, Zappatori senza padrone al Sole e Baleno
LUNEDì 8 GIUGNO 2015
presso lo spazio libertario “Sole e Baleno”
dalle ore 19 – assemblea allargata dello spazio… partecipa!
dalle ore 20.30 – a tavola con gli “ZAPPATORI SENZA PADRONE”
un momento conviviale ed una lunga chiacchierata per ripercorrere le tappe di un’esperienza di autogestione e condivisione nata nel ‘77 a Pian Baruccioli, con la partecipazione di qualcuno che ne ha preso parte in prima persona.
Tra autosussistenza agricola, ritorno alla natura e sopravvivenza ai margini della civiltà urbanizzata. In lotta contro un mondo scandito dai ritmi serrati della produzione industriale.
guarda la locandina:
http://spazio-solebaleno.noblogs.org/files/2015/06/ZAPPATORIwebOK.jpg
subb. Valzania 27 – Cesena (FC)
www.spazio-solebaleno.noblogs.org
spazio.solebaleno@bruttocarattere.org
Posted: Giugno 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Per Umanità Nova

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2015
Umanità Nova non si ferma!
Contro qualsiasi logica commerciale e contro tutti coloro che preferirebbero farci tacere Umanità Nova rinnova la sua sfida!
A 95 anni dalla sua nascita continua a essere la voce settimanale non solo degli anarchici federati ma anche di tutti i movimenti sociali, popolari, sindacali e culturali che portano avanti pratiche e idee basate sulla solidarietà, l’autogestione, l’azione diretta e l’internazionalismo.
Affinchè un settimanale come il nostro continui a vivere è fondamentale avere sempre più abbonati/e, sostenitori/ci e diffusori.
Per sostenere Umanità Nova:
http://www.umanitanova.org/abbonamento/
Posted: Giugno 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Roma. Lun 8 giugno Corteo per il rilancio delle lotte nella logistica
Negli
ultimi anni i lavoratori della logistica di tutta Italia stanno portando avanti un’importante lotta per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro. Una lotta che ha svelato lo sfruttamento che c’è dietro al sistema delle cooperative, paravento del lavoro servile in Italia e che ha visto protagonisti sopratutto lavoratori immigrati, la stessa lotta di chi occupa casa e di chi resiste agli sfratti.
martedì 19 maggio, nell’ambito della mobilitazione nazionale dei magazzini SDA, sono di nuovo scesi in sciopero i lavoratori dei siti RM2, dell’hub e di RM1 a Roma concentrandosi a via di Corcolle (zona Tiburtina) dove sono situati l’hub e il magazzino denominato RM1. Dalle 4 di mattina i facchini sono scesi in sciopero bloccando così il flusso in entrata e in uscita del magazzino.
Verso le sette, senza nessun preavviso, litigio o altro, i lavoratori in sciopero sono stati aggrediti da oltre 40 crumiri con alla testa alcuni responsabili delle cooperative e un responsabile della stessa SDA che brandivano manganelli telescopici, caschi e altri arnesi.
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI !
LUNEDI’ 8 GIUGNO ORE 9:00 (PUNTUALI),
CORTEO NELLA ZONA DEI MAGAZZINI DELLA LOGISTICA DI VIA TIBURTINA
PARCHEGGIO DI VIA DI SALONE, ANGOLO VIA DI CERCHIARA
In solidarietà ai lavoratori aggrediti da capetti e crumiri al magazzino SDA, per il rilancio delle lotte nella logistica, contro i licenziamenti dei facchini di SDA.
Posted: Maggio 29th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Bologna. Venerdi 5 Giugno: Concerto di e con Francesco Benozzo & Fabio Bonvicini “Migranti, Disertori e Cantastorie”
Circolo Anarchico Berneri, Bologna
Venerdi 5 Giugno: Concerto di e con Francesco Benozzo & Fabio Bonvicini “Migranti, Disertori e Cantastorie”orari: 19 aperitivo libertario
20.30 inizio concertoMIGRANTI, DISERTORI E CANTASTORIE
Il canto popolare e la Grande Guerradi e con Francesco Benozzo & Fabio Bonvicini
Con la sensibilità schietta e di lunga durata che gli è propria, il canto popolare ha interpretato il terribile periodo della Grande Guerra in modi che hanno saputo andare al di là delle analisi dei cronisti e delle sistemazioni degli storici. La partenza, il distacco, la vita in trincea, la nostalgia dei luoghi e la ribellione al mondo delle armi diventano nel canto tradizionale modi di espressione e aneliti che hanno la capacità di proporre uno sguardo sul mondo che rifiuta di entrare nelle logiche limitate di politica e anti-politica, di interventismo e anti-interventismo. È uno sguardo degli uomini sugli uomini, da cui emerge l’amore per la vita attraverso i dettagli, e la paura della morte attraverso i volti, le mani e i gesti. Lontani anche dal più noto filone di canzoni di coscritti, alcuni di questi canti restituiscono oggi, nel centenario della Grande Guerra, l’immagine toccante di esseri umani che sorridono, piangono e guardano increduli o sarcastici al mondo c he sembra sovrastarli, sempre con la coscienza di chi si sente parte attiva di una tradizione ininterrotta e millenaria che continua a proporre modelli di riferimento esemplari e riconoscibili.
Fuoco e mitragliatirci / Il Valzer dei disertori
L’eccidio di Ancona
Guarda là sulla pianura
La banda Adani-Caprari
Sento il fischio del vapore /Buy-a-Broom
La figlia soldato
Il disertore
Nostalgia
Gorizia tu sei maledetta
La ruvina
Il 29 luglio (versione libretaria)
Al concerto è legato il cd Ponte del Diavolo, prodotto da RadiciMusic di Arezzo nel 2014.
Francesco Benozzo canto, arpa celtica, arpa bardica
Fabio Bonvicini canto, organetto, piffero, flauti, ocarina, piva, percussioni
Francesco Benozzo, menzione speciale della critica ai Folk Awards di Edimburgo nel 2007 e finalista al Premio Tenco 2009, ha all’attivo sei album come cantante e arpista. Nel 2013 Ha rappresentato la musica italiana al festival Folk di Barcellona.
Fabio Bonvicini è uno dei più attivi protagonisti della rinascita della tradizione musicale emiliana. Ha suonato e suona in numerosi gruppi, molti dei quali da lui fondati, tra i quali Pivaritrio, Compagnia dell’asino che porta la croce, Suonabanda, Pivenelsacco.Nel 2013 Benozzo e Bonvicini hanno realizzato insieme un album dedicato al canto libertario (Libertà l’è morta), prodotto in Danimarca dall’etichetta Tutl Nel Cd è contenuto il brano “Codini e Spadini” che ha vinto il “Premio Giovanna Daffini” per la musica nel 2013.Contatti e infoFrancesco Benozzo info@francescobenozzo.com +39 3495518821 www.francescobenozzo.com
Fabio Bonvicini fabonvicini@gmail.com +39 3463024226
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