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Posted: Agosto 19th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su 5 agosto 1916. NESSUNA GUERRA TRA I POPOLI – NESSUNA PACE TRA LE CLASSI

5 agosto 1916: inizia la battaglia di Gorizia tra il regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico. 90.000 soldati di ambo le parti perderanno la vita nel primo grande massacro su fronte italiano della prima guerra mondiale. Guerra voluta dalla banda di assassini degli stati maggiori, delle corti reali o imperiali e dai governi, guerra i cui frutti vengono colti dalla grande borghesia industriale. Guerra subita dalla classe operaia: gli arruolamenti di massa, il carcere e il plotone di esecuzione per disertori e dissidenti, accusati di disfattismo, le campagne spopolate dalla leva, le famiglie distrutte, la crisi economica e la penuria di beni di prima necessità che attanaglia operai e contadini, ma non chi la guerra l’ha voluta, che, come ricorda una famosa canzone, dorme sui letti di lana. Primo grande massacro di massa ed esercizio di guerra totale, sperimentazione di nuove letali tecnologie belliche, sperimentazione di nuove tecnologie di disciplinamento sociale, i cui frutti marci potremo vedere all’opera qualche anno dopo con le forze contro-rivoluzionarie delle squadre fasciste in Italia e dei freikorps in Germania. Dopo di allora altre guerre ci sono state, ancora più distruttive e letali. E con l’avanzarsi di nuove tecnologie belliche che stiamo vedendo ora dobbiamo fare avanzare un fronte antimilitarista, che superi il pacifintismo e imponga un netto no sia alle guerre degli stati sia alla pace degli stati che altro non è che guerra contro i poveri.
NESSUNA GUERRA TRA I POPOLI – NESSUNA PACE TRA LE CLASSI
Umanità Nova
Posted: Agosto 19th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Valle Bormida. No alla discarica di Sezzadio

Posted: Agosto 9th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Vatan Budak
L’anarchico Vatan Budak è morto in seguito alle ferite subite durante l’attacco esplosivo al Centro culturale Amara di Suruc il 20 luglio scorso.


Posted: Agosto 9th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Anarchismo in Egitto e Tunisia (dall’Ottocento ad oggi) – in spagnolo
Hacia un estudio decolonial del anarquismo. Perspectivas
comparadas de Egipto y Túnez.
Recibido: Mayo 2015
Aceptado: Junio 2015
Laura GALIÁN
anarchici Egitto Tunisia (L. Galiàn)
Posted: Agosto 9th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Solidarietà agli attivisti dell’assemblea antirazzista colpiti dalla repressione di Stato
Solidarietà agli attivisti dell’assemblea antirazzista colpiti dalla repressione di Stato
Il 23 luglio 2015 il tribunale di Torino ha emesso la sentenza del secondo processo contro 57 attivisti dell’assemblea antirazzista torinese per le lotte del 2008/2009 condannandone 31 a pene tra i sei mesi e i tre anni e mezzo. Tra loro anche due militanti della Federazione Anarchica Torinese condannati, rispettivamente, ad un anno e sei mesi Maria, ad undici mesi Emilio.
Il primo processo si era concluso con la sentenza dello scorso 13 aprile con condanne tra i tre e i cinque mesi per cinque attivisti e 27.250 euro di multa per altri 27 antirazzisti .
I 67 attivisti coinvolti nei due processi sono stati praticamente condannati per iniziative di lotta sul territorio, per i volantini ed i manifesti sulla barbarie del potere sia centrale che locale contro i reclusi nei CIE.
Sono stati insomma condannati per avere stimolato e messo in pratica idee di libertà.
Queste due sentenze mettono completamente a nudo la farsa dei regimi democratici, farsa di cui il governo italiano è un emblema: da un lato ciancia contro il razzismo dall’altro lascia campo libero alla politica razzista di Lega, fascisti, agli attacchi contro i profughi di guerra, rom e immigrati.
Il governo Renzi è in prima fila nel blocco navale dell’UE di fronte alle coste libiche, mentre i ricatti di legge contro i lavoratori immigrati strangolati dall’inscindibilità del contratto di lavoro dal permesso di soggiorno segnano i nostri tempi.
Le lotte degli antirazzisti, condannati dal tribunale di Torino sono state spinte dall’urgenza di porre fine alla lotta dei poveri contro i poveri e di inchiodare padroni, governi e chiese sulle lacrime di coccodrillo che versano sugli immigrati sepolti in mare e sul mercimonio sempre in atto sugli uomini e donne carcerati nei CIE.
Oggi questa urgenza è diventata ancora più forte e non sarà di certo la repressione dei tribunali a fermare lotte, oggi più vive che mai.
Riportiamo di seguito parte della rivendicazione letta in tribunale dai nostri compagni Maria e Emilio:
“Chi resta ai margini, chi non resiste non dica domani che non sapeva, non dica che non voleva.
Quando qualcuno ci chiederà dove eravamo quando bruciavano le baracche dei rom, quando la gente moriva in mare, quando i lavoratori immigrati erano poco più che schiavi, vorremmo poter rispondere che eravamo lì, tra gli altri, per metterci di mezzo, perché abbiamo sentito il suono della
campana e abbiamo saputo che suonava per noi.
Non c’è più tempo. Se non ora, quando? Se non io, chi per me?
Chi non ferma la barbarie ne è complice.”
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana esprime piena solidarietà a tutti gli attivisti dell’assemblea antirazzista colpiti dalla repressione di Stato.
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
Posted: Luglio 13th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Settima vetrina dell’editoria anarchica e libertaria Firenze, 2-3-4 ottobre 2015
Settima vetrina dell’editoria anarchica e libertaria Firenze, 2-3-4 ottobre 2015
L’Ateneo Libertario di Firenze organizza la 7ª edizione della “Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria” a Firenze, per i giorni 2-3-4 ottobre 2015, al Teatro Obihall (ex Teatro Tenda) Via Fabrizio De André (angolo Lungarno Aldo Moro).
La manifestazione avrà carattere internazionale e si svilupperà attorno ad una serie di eventi artistici e culturali. Si sollecita la presentazione di opere, pubblicazioni e produzioni che siano espressione del movimento anarchico e di area libertaria, senza limitazioni. L’invito è esteso a produzioni multimediali che documentino la storia, la cultura o l’attualità di eventi che esprimano aspirazioni e pratiche di autogestione e libertarie.
Queste presentazioni, con i dibattiti che seguiranno, faranno da supporto culturale, durante i tre giorni della manifestazione, alla mostra di libri, periodici, stampa in tutte le forme, materiali audio/video arte, grafica. Altri spazi saranno aperti alle performances di autori musicali e teatrali, auspicando che molti siano i nuovi titoli, le ricerche e le nuove proposte, con la presenza attiva di autori, curatori /editori e artisti per presentare o agire le novità più significative.
Chiediamo a tutti gli interessati di rispondere in tempi rapidi, definendo nei dettagli le modalità pratiche di adesione e presenza, per poter così preventivare senza problemi adeguati spazi e tempi per ogni partecipante, per la migliore riuscita dell’evento.
Chi non potesse essere presente nel proprio stand o settore, può inviare i propri libri o altri materiali, per i quali sono previste aree miste curate dall’Ate-neo Libertario di Firenze.
Il teatro Obihall (ex Teatro Tenda), con i suoi spazi attrezzati, è facilmente raggiungibile con mezzi pubblici e propri. L’Ateneo Libertario metterà a disposizione tutta la logistica necessaria.
È gradita ogni autonoma attività tesa a informare, veicolare, amplificare la conoscenza della prossima Vetrina, anche attraverso la circolazione della presente su siti web, mailing-list o con altri mezzi.
Vi invitiamo altresì a sollecitare amici, conoscenti e potenziali visitatori esterni al movimento.
Per comunicare le vostre adesioni che, ricordiamo ancora, dovranno corrispondere a realtà di area anarchica e libertaria, vi preghiamo di compilare l’apposita scheda (da richiedere a:vetrinalibertaria@inventati.org) e inviarla entro il 30 Maggio 2015.
Ateneo Libertario di Firenze
Posted: Luglio 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su 10 luglio, San Giorgio di Nogaro, UD. FESTA DEGLI INDIANI-TEPEE NEL PARCO
prima delle tre serate della FESTA DEGLI INDIANI-TEPEE NEL PARCO a san giorgio di nogaro(UD) parco canciani sotto il cavalcavia venerdi
10 luglio dalle 21 circa,mentre i due marò se ne stanno in india noi con gli indiani in italia ce la spassiamo alla grande…
MINORANZA DI UNO musica per disadattati http://minoranzadiuno.noblogs.org/
L’ORDEGNO musica coi baffi anti hipster https://www.facebook.com/pages/Lordegno/1645249789035295?fref=ts
LA HAINE musica col distorsore e le scarpe slacciate https://www.facebook.com/LaHaineWave?fref=ts
NORTH EAST REBELS oi core da Pordenone e dintorni https://www.facebook.com/NorthEastRebels?fref=ts
https://www.facebook.com/events/896507147051113/
Posted: Luglio 5th, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: libri | Commenti disabilitati su Libri. Alessandro Affortunati. FEDELI ALLE LIBERE IDEE. Il movimento anarchico pratese dalle origini alla Resistenza
Seconda edizione riveduta e (molto) ampliata
del libro di
Alessandro Affortunati
FEDELI ALLE LIBERE IDEE
Il movimento anarchico pratese dalle origini alla Resistenza
pp. 286 EUR 15,00
ISBN 978-88-95950-42-6
Prato non è stata “soltanto” la città di Gaetano Bresci. In realtà, nel periodo compreso tra la fondazione della prima sezione dell’Internazionale (1873) ed i mesi della lotta partigiana, la presenza libertaria nella città laniera, dove operò per circa un biennio anche un personaggio come Giovanni Domanico, non è mai venuta meno, attraversando senza soluzione di continuità gli ultimi anni del regno di Vittorio Emanuele II, il periodo umbertino, l’età giolittiana, gli anni della grande guerra, il primo dopoguerra e gli anni del regime fascista: non per nulla nel Casellario politico centrale figurano più di novanta anarchici nati e/o residenti nella zona. Questo lavoro, basato su ricerche d’archivio originali e sull’esame di numerose fonti a stampa, restituisce al movimento libertario pratese i suoi reali connotati, nella convinzione che i fenomeni storici debbano essere studiati senza pregiudiziali ideologiche di nessun tipo.
Richieste e prenotazioni vanno indirizzate esclusivamente a:
ZERO IN CONDOTTA
Casella Postale 17127 – Milano 67
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www.zeroincondotta.org
Posted: Luglio 1st, 2015 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Forlì, 8 luglio. ANCORA E ANCORA CONTRO OGNI FASCISMO!
ANCORA FOGLI DI VIA AGLI ANTIFASCISTI?
ANCORA E ANCORA CONTRO OGNI FASCISMO!
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– INVITIAMO TUTTE E TUTTI LE/GLI AMANTI DELLA LIBERTÀ E LE/GLI
ANTIFASCISTE/I AL PRESIDIO DI MERCOLEDÌ SERA 8 LUGLIO:
_ORE 21:00 RITROVO PIAZZA SAFFI (pensilina);
_ORE 21:30 PERFORMANCE ITINERANTE IN CENTRO
CONTRO LE INTIMIDAZIONI DELLA QUESTURA DI FORLÌ, PER LA LIBERTÀ DI
MOVIMENTO, CONTRO RIGURGITI FASCISTI E NUOVI RAZZISMI !
Ancora una volta siamo qui a dover scrivere di due amici, di due
compagni, nella fattispecie di due anarchici che stanno subendo quella
che è una delle più vigliacche pratiche di polizia: il famigerato
“foglio di via”. Nato nell’800 e perfezionato durante la dittatura
fascista, il “rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di
ritorno” è uno degli strumenti assurdi a cui, sempre più spesso, la
polizia fa ricorso contro i movimenti sociali (ma anche contro migranti,
nuovi poveri, etc…). È una misura cosiddetta di “prevenzione”, di
natura amministrativa, con cui il Questore – a sua TOTALE discrezione –
decide l’allontanamento di una persona da un territorio in cui non
risiede. Tutto ciò in base ad un fantomatico quanto non ben specificato
indice di “pericolosità sociale”.
Negli ultimi mesi, destinatari di questa misura sono stati una ragazza
ed un ragazzo, vistisi recapitare il preavviso di “foglio di via” della
durata di 3 anni: dal comune di Forlì la prima, addirittura dalla
provincia di Forlì-Cesena il secondo.
Il loro crimine? Avere partecipato, nel febbraio scorso, ad una protesta
in piazza contro una manifestazione di “Casa Pound”; gruppo di
estrema-destra i cui membri si dicono “fascisti del terzo millennio”,
fomentando campagne d’odio contro gli immigrati e rendendosi
protagonisti di aggressioni e persino episodi di morti. Neofascisti
dichiarati, e non graditi, che hanno aperto una loro sede a Forlì nel
maggio 2014 (il circolo “Barbanera” di Via Donizetti).
Per quanto riguarda la compagna, questa è la seconda volta che subisce
il provvedimento per mano della Questura di Forlì, che contro di lei sta
dimostrando un vero e proprio accanimento. La prima volta, due anni fa,
per proteste contro lo sgombero del Maceria Occupato e per una serie di
cortei antifascisti (assieme a lei, allora, anche altri 3 compagni
anarchici avevano avuto il “foglio di via” dal Comune di Forlì, che
doveva durare tre anni ma era poi stato ridotto per tutti ad uno dopo
iniziative e proteste da parte di compagni e solidali).
Per il Questore di Forlì, Salvatore Sanna, che ha firmato i fogli di
via, non sono i fascisti il problema (ed infatti – lo abbiamo ben potuto
vedere – questi possono continuare nelle piazze ad esibirsi in saluti
romani e incitamenti razzisti). No, il vero pericolo per la tranquillità
pubblica, a 70 anni dalla “Liberazione” (e in un presente di nuovi
rigurgiti fascio-razzisti) sarebbero gli antifascisti! Ed infatti non è
la prima volta, in questi anni, che la questura forlivese se la prende
con l’antifascismo militante. Indice di un certo fastidio verso chi lo
pratica. Nell’interpretazione secondo cui è la pratica antifascista a
creare “pericolosità sociale” è chiara la volontà di espellere dal
territorio con “divieto di ritorno” l’idea dell’antifascismo militante
stesso! Un antifascismo non delegato agli organi istituzionali ma
attuato in prima persona, come è giusto che sia per chiunque conservi
ancora un briciolo di coscienza.
Ad oggi, della sessantina di antifascisti presenti a febbraio contro
“Casa Pound”, i due compagni sono gli unici di cui abbiamo conoscenza ad
essere sottoposti a questa misura repressiva. Non è da escludere, però,
che questa possa venire applicata anche ad altri antifascisti per
quella, come per altre occasioni di protesta contro le provocazioni
fasciste.
Una cosa è certa, gli anarchici come sempre sembrano essere i bersagli
privilegiati (in questi mesi si stanno celebrando, per altro, vari
processi che vedono coinvolti altri compagni – uno in particolare è a
carico di alcuni anarchici che si opposero due anni fa proprio ad un
banchetto di Casapound; anche recentemente, mercoledì 10 maggio sera, in
piazza Saffi a Forlì, vigili urbani e polizia sono interventuti in modo
violento – anche mettendo le mani addosso – verso una decina di
anarchici che stava denunciando pubblicamente il ricorso della questura
ai fogli di via, rei di aver attaccato ad un muro con delle corde uno
striscione, gravissima colpa per cui sono state minacciate nuove
denunce).
Ma una cosa deve essere detta e deve essere chiara: non importa di che
idee politiche sono i colpiti dalla repressione di oggi, perchè domani
questa potrebbe colpire altre persone. Quando colpiscono un compagno o
una compagna, un o una antifascista, colpiscono tutti! Perchè la libertà
è una e quando viene attaccata viene attaccata la libertà di tutti/e!
Dev’essere chiaro che, mentre ancora una volta si tenta di reprimere la
pratica attiva e diretta dell’opposizione ad ogni fascismo (sia quello
spicciolo dei pagliacci di “Casa Pound” che quello più ipocrita di chi
governa le città con ordinanze antidegrado, continue espulsioni di
migranti e sgomberi) sta ad ogni individuo che ha cuore la libertà, la
giustizia sociale e l’antifascismo non voltarsi dall’altra parte ma,
anzi, lottare contro la repressione e per un mondo più solidale, più
giusto e più libero.
L’ANTIFASCISMO È SEMPRE LEGITTIMO!
Assemblea Antifascista Forlivese
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