Alessandria. Venerdì 19 dicembre presidio NoTav
Posted: Dicembre 18th, 2014 | Author: Circolo Culturale Libertario Rimini | Filed under: General | Commenti disabilitati su Alessandria. Venerdì 19 dicembre presidio NoTavIl Laboratorio Anarchico PerlaNera vi invita
Venerdì 19 /12 dalle ore 17.30 all’INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’
a Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò
Alessandria, c.so Roma
Prove Tecniche
di
Regime “Democratico”
L’arroganza : è risaputo che in Val di Susa (e non solo) la stragrande maggioranza della popolazione è contraria al Tav, perché il Tav in Val di Susa come da noi il terzo valico è un’ opera dannosa, inutile e costosa .
E’ risaputo che migliaia e migliaia
di persone hanno manifestato in tutti i modi il proprio dissenso ma lo Stato, che continua spudoratamente a definirsi nato dalla resistenza, non ascolta le parole della valle e di tutte quelle persone che in tutti questi anni hanno espresso chiaramente le proprie idee al riguardo.
Insomma chi ci governa ha un concetto della democrazia di questo tipo :
” Tutti sono liberi di manifestare il proprio dissenso, di difendere la propria salute, la propria vita, che siano pochi o tanti poco importa, perché comunque noi, i governanti, non ne teniamo minimamente conto! E guai a chi si mette di mezzo perché va bene che si facciano delle chiacchiere ma le decisioni le fa il governo!”
Il bivio : è logico stando così le cose che chi non si rassegna e vuole dare un senso alla sua lotta, cerca altri metodi,
tra questi c’è (non solo ma anche) quello di danneggiare gli strumenti che permettono un atto di violenza contro la popolazione. A favore di questa pratica si era espresso chiaramente in passato
anche il Mahatma Gandhi.
I Fatti : La notte tra il 13 e il 14 Maggio 2013 nel cantiere per la costruzione del Tav a Chiomonte, alcuni ragazzi fanno irruzione nel cantiere e danno fuoco
ad un compressore.
L’Arresto : il 9 Dicembre 2013 i PM Rinaudo e Padalino accusano Chiara,Claudio, Mattia e Nicolò di attentato con finalità di terrorismo (?) e da allora sono rinchiusi nelle patrie galere in regime di carcere duro e di isolamento (Mattia e Nicolò sono a S. Michele, Alessandria). Con la sentenza di mercoledì 17 Dicembre è caduta l’assurda tesi del terrorismo cara all’accusa che a lungo ha spiegato che danneggiare un compressore equivale a mettere al pubblico ludibrio il modus operandi dello stato che invece è irreprensibile e democratico. Vero?
Seguendo questa logica …… chi si ribella va punito!
Vanno puniti gli operai che reclamano un lavoro!
Vanno puniti gli studenti che chiedono scuole che funzionino e non cadano a pezzi!
Vanno puniti gli occupanti di case sfitte e vuote!
Vanno manganellati i manifestanti che difendono il proprio territorio!
A volte vanno anche puniti, altre volte magari anche eliminati, così è infatti successo ad inermi cittadini come
Stefano Cucchi, Aldrovandi, Uva, Mastrogiovanni… ecc…ecc….
La sentenza : Oggi siamo qui perché mercoledì 17 Dicembre è stata emessa la sentenza contro quattro ragazzi che hanno già passato circa un anno in prigione per aver danneggiato un compressore,
la sentenza pur avendo tolto l’accusa di terrorismo resta pesante 3 anni e 6 mesi,
mentre ladri e parassiti hanno rubato senza scrupoli quando gestivano la cosa pubblica,
mentre restano impuniti crimini all’umanità come l’Eternit a Casale .
Tutto ciò è assurdo!
In queste settimane migliaia di persone hanno espresso la loro solidarietà a Nicolò, Mattia, Chiara e Claudio, migliaia
di persone che hanno gridato “quella notte c’eravamo anche noi!!”
Certamente noi ci sentiamo molto più vicini a questi quattro ragazzi
(sia nelle pratiche che nelle rivendicazioni) che a questo
Regime “Democratico”!!!
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